Dragon Trainer 2: trama e recensione del film su Italia1
Il sabato sera di Italia 1 si tinge di animazione con Dragon Trainer 2, il film prodotto dalla DreamWorks e diretto da Dean DeBlois, autore e regista già del precedente capitolo, Dragon Trainer, risalente al 2010.
Trama
Vichinghi e Draghi adesso convivono pacificamente e in armonia nel villaggio di Berk. Hiccup, cresciuto di cinque anni rispetto al primo film, è diventato a tutti gli effetti un cavaliere alato grazie al suo amico Sdentato, un drago Monstrous Nigthmare. Il padre Stoick, capo del villaggio, vorrebbe cedere il comando al figlio, il quale però non si sente ancora pronto per l’impegno.
La fuga in sella al suo drago Sdentato lo porteranno ad incrociare dapprima una fortezza di ghiaccio ed è qui che appare Erek, abile cacciatore di draghi, un servo del drago Bludvist. Hiccup e Astrid riescono a scappare e a tornare al villaggio. Quanto il protagonista riesce a dialogare con il proprio padre e annunciare l’imminente pericolo, la città viene fortificata e protetta. Ma ciò non basta ad evitare l’attacco di Bludvist.
Hiccup, ignorando le storie del padre, si getta in una disperata caccia al drago in solitaria e qui si imbatte in un misterioso cavaliere alato, che in realtà è sua madre Valka, creduta morta. Il cavaliere gli mostra così il Santuario, una sorta di paradiso del draghi. Bludvist, drago alpha, ha però un piano: impossessarsi del mondo dei draghi. Inizierà una battaglia senza precedenti che vedrà emergere vincitore un solo drago. Per scoprire chi basterà attendere questa sera.
Recensione
Sembrava difficile riuscire a realizzare un sequel che fosse all’altezza del primo. Bisogna dire che Dragon Trainer 2 vi è riuscito ed ha aggiunto anche più patos, se così vogliamo dire, alla storia. I draghi restano gli assoluti protagonisti, ma i colpi di scena e le emozioni non mancheranno. Le due storie d’amore, quella tra Hiccup e Astrid e quella tra Stoick e la moglie Valka, si intrecciano con la trama principale rendendo la storia generale avvincente e ricco di dettagli. Decisamente le aspettative dello spettatore non possono che venir appagate in un sequel forse più spettacolare del primo.