Donna uccisa in casa a Milano: il marito ha confessato l’omicidio
L’uomo interrogato tutta la notte dagli investigatori, finalmente confessa.
Ha confessato il marito di Rosanna Belvisi, 50 anni, la donna milanese vittima di omicidio di sabato 14 gennaio. Luigi Messina, 53enne ex guardia giurata, è stato fermato dalla polizia subito dopo la scoperta del cadavere ed ha passato la notte in Questura sotto interrogatorio essendo formalmente indagato. La confessione è avvenuta attorno alle 4 del mattino del 16 gennaio, quando l’uomo è crollato ed ha confessato. Gli investigatori avevano deciso di trattenerlo dopo aver riscontrato una serie di contraddizioni dal racconto dell’uomo. Difatti il 53enne ha spiegato che, dopo esser tornato da una passeggiata nel quartiere, di aver ritrovato al suo rientro la porta aperta e la moglie senza vita con un taglio alla giugulare.
Ritrovata anche l’arma del delitto e i vestiti sporchi di sangue.
Sembra che l’uomo ha fatto di tutto per costruire il suo alibi: è uscito per il quartiere cercando di farsi vedere dai vicini. Ma gli investigatori avevano scoperto le terribili liti abbastanza frequenti con la moglie, dalle testimonianze con i vicini. Messina, dopo la confessione, ha anche spiegato dove ritrovare i vestiti e l’arma che ha usato per uccidere la compagna. Il coltello è stato subito recuperato, ma gli indumenti sporchi di sangue erano già stati ritrovati nella zona dov’è stato commesso il delitto: erano in un cestino dei rifiuti vicino all’abitazione di Lorenteggio, quartiere in cui da decenni l’uomo viveva con la Belvisi e la figlia 25enne in vacanza all’estero con il fidanzato al momento del delitto. La figlia avrebbe dovuto sposarsi il 2 febbraio.