“Una donna fantastica” è un film drammatico diretto da Sebastián Lelio e distribuito da Lucky Red. Quello che è costetta a subire Marina – la protagonista – è, purtroppo, uno scenario quotidiano: nella nostra società l’idea del “diverso” è fin troppo presente.
Trattando il tema della disuguaglianza sociale, il film intende spezzare una lancia in favore dei diritti di chi, secondo i “benpensanti”, non dovrebbe averne alcuno. Marina fa parte di questo mondo oscuro, ma lei non si fa inghiottire. La vedremo lottare a lungo per essere se stessa: una donna fantastica! Dal 19 ottobre è disponibile nelle sale italiane.
Una donna fantastica: trama
La pelicola vede come protagonista Marina (Daniela Vega), cameriera e aspirante cantante. La donna ha una relazione con Orlando (Francisco Reyes), più grande di lei di 20 anni, ma la differenza di età non è un problema: i due si amano tantissimo. Una sera, dopo aver festeggiato il compleanno di Marina, Orlando è colto da un malore e, portato d’urgenza in ospedale, muore dopo poco. Dopo la scomparsa dell’uomo tutti i sospetti si imbattono su Marina, ora, la sua vita non sarà più la stessa. La donna si ritrova bersaglio anche dei sospetti – infondati – dei familiari di Orlando. Ad alimentare lo scetticismo e i pregiudizi nei confronti di Marina è la sua identità sessuale: è una transgender. La transessualità della donna, infatti, è considerata una perversione dalla famiglia di Orlando, tant’è che le vietano di partecipare al funerale del compagno. Ma Marina non si arrende: “È un diritto dire addio alla persona amata per tanto tempo”.
