Chiunque si trovi a gestire bagni pubblici si trova di fronte alla necessità di adottare dei dispenser di sapone da mettere a disposizione degli avventori. Non è possibile infatti utilizzare saponette o flaconi confezionati per ovvi motivi di igiene. Le categorie principali e più diffuse di dosatori di sapone sono quelli a sapone liquido oppure a schiuma e ognuno comporta dei vantaggi.
Dispenser sapone a schiuma
Sempre più diffusi anche in Italia, sono però ancora più presenti nei paesi dell’Europa centrale e settentrionale che da noi. A differenza del più classico sapone liquido, questa schiuma ha una differente consistenza e usabilità. In origine il sapone è liquido, così come siamo abituati a conoscerlo, ma, grazie a un meccanismo interno del dispenser, questo viene inondato di aria che rende ogni dose schiumeggiante e spumosa. Il senso al tatto è diverso e per questo motivo molti pensano che non sia altrettanto efficace. In realtà un dispenser sapone a schiuma è efficace tanto quanto uno a sapone liquido ma con il vantaggio che si riduce il consumo di sapone e quello di acqua, un ottima soluzione per abbattere gli sprechi.
Dispenser sapone liquido
L’abbattimento degli sprechi non è sempre rilevante: qualcuno adotta detergenti biologici che non impattano l’ambiente mentre altri non ne fanno un uso assiduo. In questi casi un dispenser di sapone liquido va incontro alle aspettative dell’utente fornendo esattamente quello che si aspettano e nella misura in cui se l’aspettano. Il sapone liquido può essere infatti erogato con continuità in modo più facile rispetto alla schiuma. Oltretutto, la vasta disponibilità di ricariche (liquido, cartuccia o sacchetto) permette di poter trovare comodamente il sapone da utilizzare e di scegliere fra una vasta gamma quello che riteniamo più adatto.
La schiuma si rivela più efficiente ma meno familiare del sapone liquido, il quale è più comune e offre più possibilità fra cui scegliere.
