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Discoteche, apertura il 15 giugno con quali regole?

Le discoteche potranno riaprire il 15 giugno ma dovranno seguire delle rigide regole di sicurezza contro il Covid-19. Ecco come si tornerà a ballare.

È prevista per il 15 giugno la riapertura ufficiale delle discoteche ma le regole molto stringenti stanno spingendo molti a locali a pensare di rimandare la ripartenza. Ecco quali sono i protocolli da seguire.

A differenza di quanto pensavano in molti, già dal 15 giugno arriverà il via libera alla riapertura delle discoteche. In molti ritenevano che questo tipo di locali avrebbero potuto riaprire i battenti solo a pandemia definitivamente archiviata ma il trend epidemiologico interessante ha reso possibile un più veloce passo in avanti senza però alcuna deroga alle norme di sicurezza applicate in tutti gli altri locali pubblici che già hanno ripreso la loro attività dopo il lockdown.

Apertura discoteche: le nuove regole

Le regole a cui dovranno attenersi le discoteche per la riapertura sono sostanzialmente quelle legate all’igiene e al distanziamento sociale a cui oramai ci stiamo abituando. La capienza dei locali sarà fortemente ridotta a causa delle distanze di sicurezza imposte: infatti, gli avventori delle discoteche dovranno mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro da fermi e di due metri se si balla in pista. Ovviamente queste sono regole per cui è difficile garantire un’applicazione ”al millimetro” ma quel che è certo è che per diverso tempo dovremmo cancellare dalla nostra mente le immagini delle piste affollate a cui eravamo abituati.

No alle consumazioni al bancone e prenotazione obbligatoria

Un’altra cosa a cui dovremmo disabituarci sarà la consumazione di drink al bancone poiché sarà obbligatorio allontanarsi dal banco dopo aver ritirato la propria consumazione. Spariranno anche le lunghe file all’entrata poiché sarà obbligatoria la prenotazione proprio per evitare assembramenti all’entrata e per gestire al meglio i pochi posti che le norme concedono.

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Ovviamente gli operatori del settore non sono per nulla soddisfatti di queste nuove regole che, soprattutto in locali più piccoli, rendono davvero molto difficile far quadrare i conti. In molti hanno annunciato di voler riaprire solo quando sarà tutto finito e si potrà tornare a lavorare in tranquillità ma non esiste una data precisa per il verificarsi di questa condizione e, pertanto, bisognerà vedere fino a quando ci si potrà permettere di aspettare.

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Emanuele Terracciano

Nato ad Aversa (CE) il 22 agosto 1994 e laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Collaboro con i siti di Content Lab dal 2015 occupandomi di sport, politica e altro.
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