Discorso di Asia Argento a Cannes sulla violenza subita (Video)
“Nel 1997 sono stata violentata da Harvey Weinstein, qui a Cannes dove il festival lo ha sempre accolto. Avevo 21 anni”.
Solo una donna che ha subito violenza può capire cosa significa parlare in pubblico di quello che ha dovuto passare, con la consapevolezza di parlare probabilmente a gente che pensa che in qualche modo sia colpa tua perché in fondo te la sei andata a cercare.
Asia Argento, incaricata quest’anno a Cannes di consegnare il premio alla Miglior interpretazione femminile, è stata tra le prime accusatrici di Weinstein, al centro di un’inchiesta risalente allo scorso ottobre che ha portato a galla le testimonianze di attrici e modelle che sono state vittime, soprattutto intorno agli anni ’90, delle pressioni psicologiche e delle molestie del produttore hollywoodiano.
La figlia di Dario Argento ha specificato che Cannes, che molti credono sia solo una grande vetrina per l’arte internazionale, in realtà per Weinstein era considerato un “terreno di caccia”. Ed ha anche mosso nuove accuse che probabilmente hanno fatto tremare qualcuno in sala:
“Anche stasera, seduti in mezzo a voi, ci sono quelli che devono ancora essere ritenuti responsabili della loro condotta contro le donne, per comportamenti che non appartengono a questo settore, non appartengono a nessun settore o luogo di lavoro. Voi sapete chi siete, ma soprattutto noi sappiamo chi siete e non vi permetteremo più di farla franca“.
E tutto questo proprio mentre il regista e produttore francese Luc Besson è stato denunciato per stupro da un’attrice 27enne. La ragazza ha dichiarato di aver avuto un malore e di aver perso conoscenza dopo aver bevuto un tè con Besson all’hotel Bristol, a Parigi. Al suo risveglio si sarebbe resa conto della violenza subita. Besson, che con fermezza rivendica la sua innocenza, sarebbe uscito dall’hotel prima di lei lasciandole dei soldi.