Secondo le ultime indiscrezioni, Carlo Tavecchio, Presidente uscente della Figc, potrebbe andare incontro a una clamorosa destituzione. In occasione del Consiglio federale di lunedì 20 novembre, infatti, il Presidente potrebbe non essere in grado di raggiungere la soglia di 9 voti su 17, ossia la soglia necessaria a godere della maggioranza dei delegati.
Il ripensamento della Lega Pro
Nelle ultime ore, la riconferma di Tavecchio ha iniziato a perdere credibilità, in quanto diversi sostenitori di quest’ultimo hanno espresso perplessità circa l’ipotesi della sua permanenza in carica. Tra questi, i rappresentanti della Lega Pro hanno espresso la necessità di rifondare il calcio italiano partendo dall’azzeramento delle attuali istituzioni federali.
Tale presa di posizione complica la formazione di una solida maggioranza pro-Tavecchio in Consiglio federale, maggioranza necessaria a rinnovare il mandato ai vertici in carica e a varare le rifome necessarie al rilancio sportivo nazionale.
Ancelotti si allontana dalla panchina azzurra
Carlo Ancelotti, indicato finora come probabile nuovo ct azzurro, avrebbe rifiutato, per bocca del suo agente, la proposta della Figc. Tuttavia, quest’ultima ha negato il fatto che l’ex allenatore del Bayern Monaco abbia già espresso la propria contrarietà a succedere a Gampiero Ventura come commissario tecnico della Nazionale.
Tavecchio sperava di annunciare Ancelotti come simbolo del rilancio calcistico già in occasione dell’imminente Consiglio federale, ma, per ora, la panchina azzurra resterà scoperta. Altri allenatori contattati dalla Federazione in questi giorni sono stati Roberto Mancini e Claudio Ranieri, mentre Massimiliano Allegri, in forza alla Juventus, ha chiarito di non avere intenzione, per il momento, di lasciare la società bianconera.
