Diciottenne uccide il padre ad Arezzo, poi si costituisce
Prima uccide il padre a fucilate, dopo contatta le Forze dell’ordine per costituirsi. È il terribile omicidio accaduto a Lucignano in provincia d’Arezzo durante la notte del 26 febbraio. La vicenda si è svolta in una villetta presso la periferia di Lucignano. Dalle prime informazioni sembra che il figlio 18enne della vittima abbia effettuato il parricidio con una doppietta presente nell’abitazione (registrata regolarmente). Il folle gesto sembra esser stato preceduto da un brutale litigio.
Dopo il delitto, il giovane, conscio del suo insano gesto, ha chiamato i Carabinieri per autodenunciarsi. Sul posto sono subito giunte le Forze dell’ordine e i soccorsi: tuttavia, il 118, non ha potuto fare altro che constatarne il decesso, poiché i soccorsi sono risultati oramai nulli. Il delitto, in base alle prime ricostruzioni, sembra sia stato d’impeto ma per il momento i carabinieri, intervenuti con il sostituto procuratore Laura Taddei, non escludono nessuna ipotesi. Non resta che aspettare per avere ulteriori delucidazioni sul terribile omicidio, anche grazie ai vari rilevamenti che le forze dell’ordine stanno facendo sul posto. Pare che il ragazzo, dopo che i genitori si erano separati, si fosse trasferito con il padre nelle vicinanze della loro precedente abitazione.