Salute

Decreto Vaccini 2017, c’è la firma di Mattarella

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato ufficialmente l’atto che lunedì prossimo sarà in Parlamento. Le famiglie che non si adegueranno a quanto stabilito non potranno vedere ammessi i propri figli in asili nido e materne; l’obbligo vaccinale dunque diventa requisito d’accesso. Per quanto riguarda le scuole elementari, invece nel caso in cui si manchi all’obbligo dovranno – genitori e tutori –  pagare sanzioni tra i 500 e i 7.500 euro.

Inoltre, è importante segnalare che chiunque dovesse continuare ad ignorare il calendario vaccinale si ritroverà segnalato dall’azienda sanitaria locale alla Procura della Repubblica, presso il tribunale per i minorenni per “eventuali adempimenti di competenza”. Restano divieto di iscrizione e sanzioni per chi non è in regola ma la norma ha subito alcuni cambiamenti rispetto a quando è stata presentata due settimane fa.

Le 12 vaccinazioni obbligatorie

Il decreto  va ad introdurre come obbligatorie l’anti poliomielite, anti difterite, anti tetanica, anti epatite B, anti pertosse e anti emofilo B – esavalente – che si effettuano al terzo mese di vita. A seguire l’ anti meningococco C e B e  anti-morbillo, parotite, rosolia e varicella. Non tutti i bambini da 0 a 6 anni dovranno però farle tutte; per ogni classe di età verranno considerate solo le vaccinazioni previste a suo tempo dal piano vaccinale.

Quello del meningococco B ne è un esempio: introdotto quest’anno,dovranno farlo i bambini nati nel 2017; chi ha 10 anni però potrà frequentare la scuola senza problemi anche se non lo ha. Da questo si evince come il numero di vaccini obbligatori cambierà a seconda dell’anno di nascita, passando da 9 a 12.

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Il decreto indica l’età in cui fare le vaccinazioni:

Nati 2001-2011 –  l’esavalente e anti morbillo, parotite e rosolia (9 vaccini)
Nati 2012-2016 – vaccini dei nati negli anni precedenti più il meningococco C (10 vaccini)
Nati 2017 –  vaccini dei nati negli anni precedenti più meningococco C e varicella (12 vaccini)

Decreto sui vaccini: sanzioni e adempimenti

Un aspetto non del tutto chiaro sul decreto, che indubbiamente si dissiperà col tempo è in merito all’autocertificazione; su questo si indica che, qualora la documentazione comprovi l’avvenuta vaccinazione questa potrà essere presentata per il prossimo anno scolastico, entro il 10 marzo 2018.

Si tratta di una disposizione transitoria, pensata per dare “respiro” a famiglie e presidi. A regime, trascorsi dieci giorni dal termine per la presentazione dei documenti, i presidi allerteranno la ASL, che avvierà l’iter di sanzioni e segnalazioni. Che saranno ovviamente evitabili dalle famiglie che si adegueranno in modo tempestivo all’obbligo. Spetterà sempre alle scuole inserire i minori non vaccinabili per motivi di salute, in classi a immunizzazione totale. Sempre i presidi sono chiamati a indicare alle ASL, entro il 31 ottobre di ogni anno, le classi in cui siano presenti più di due alunni non vaccinati.

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