Cucina pulita e impeccabile: organizzazione e segreti
La cucina è il luogo della sperimentazione per eccellenza. Oltre a produrre i piatti e le prelibatezze più comuni e ricorrenti, il palato e la vista possono essere arricchiti con nuovi tocchi gastronomici in grado di soddisfare i sensi allo stesso modo, talvolta anche di più rispetto agli approcci tradizionali.
In cucina tutto diventa possibile e assume un aspetto quasi fantastico. L’immaginazione può facilmente trasformarsi in realtà, la fantasia trova concretezza, realizzazione. Ma questo luogo si rende contemplabile anche sul piano squisitamente estetico e del design. Perché in fondo anche una buona cucina ha bisogno di essere curata e gestita dal punto di vista organizzativo, resa affascinante, perché no?
Come ogni luogo vivibile di una casa, non può essere lasciato alla deriva in alcun modo e ogni dettaglio va curato con il massimo rigore. La disposizione dei materiali e degli spazi, così come la loro pulizia, diviene aspetto imprescindibile per avere una copertura e un ordine pressoché totali.
Come tenere pulita la cucina – I consigli per una cucina sempre pulita e impeccabile fanno riferimento soprattutto all’organizzazione degli spazi. Suddividere nel modo giusto cibo, bevande e oggetti vari aiuta a sconfiggere il disordine e facilita una pulizia immediata.
Anche il modo in cui si dispongono le cose facilita il lavoro da questo punto di vista, così come la presenza di grandi cassetti e di una zona dispensa per avere tutto a portata di mano. Più oggetti si collocano su uno stesso scompartimento, maggiore sarà il disordine a cui si andrà incontro. Tenere i piani liberi valorizza lo spazio e garantisce massima pulizia con maggiore efficacia.
Sotto questo profilo l’incidenza dei materiali di produzione di una cucina sembra essere confermata e dimostrata. A seconda dei materiali riscontrati, la pulizia sarà più o meno impegnativa.
I materiali più facili da pulire in cucina – Alcuni materiali da cucina presentano una rifinitura e dei dettagli in particolare più difficili da pulire. La scelta da compiere in questo senso si dovrebbe orientare nell’ottica di una rispolverata profonda dell’ambiente nel più breve tempo possibile.
Gocce d’acqua, di olio o residui di frittura sono i più grandi nemici in certi casi per chi deve pulire, ma possono essere sconfitti. Se si ha a che fare con l’acciaio, la pulizia è molto veloce tramite panno umido o alcool. Molto resistente anche ai liquidi acidi.
Le mani sporche si addensano nelle maniglie ogni qualvolta si apre un cassetto o una mensola per prendere, magari, piatti, bicchieri o tovaglia. Vanno accuratamente pulite per evitare di trascinare lo sporco addensato per il resto della casa. La scelta, in questo caso, si indirizza su materiali lineari e tendenzialmente rapidi da pulire.
Le finiture laminate presentano una minore eleganza, ma maggiore praticità. Resistono ai detergenti, si danneggiano con il calore e sono soggetti a graffi se sollecitati troppo. Da non utilizzare come piano di lavoro.
Le finiture laccate lucide si caratterizzano per una maggiore tendenza allo sporco e un impegno maggiore, di conseguenza, nella pulizia cucina. Nel tempo si può anche deteriorare dal punto di vista cromatico e, dunque, bisogna starci ben attenti. Molto facile lasciare impronte con le proprie mani che renderebbero la cucina più sporca in un istante.
A prescindere dai materiali di riferimento, per una cucina pulita, impeccabile e senza più residui di sporco basta avere un minimo di organizzazione e di criterio nel saper scegliere i momenti giusti in cui sfoggiare le proprie capacità ai fornelli. Più lo si fa, meglio è per dare un tocco di classe e di fascino in più al luogo più ricercato e frequentato di una casa per eccellenza.