La Cremazione in Italia: una scelta contro i pregiudizi
L’evoluzione sociale e culturale di un paese interessa aspetti diversi e la concezione del termine della vita ne fa senza dubbio parte. In Italia, negli ultimi 30 anni si è assistito a un aumento della scelta della cremazione del 1.300% : più di 3 persone su 10 prediligono ormai questa opzione. Un fenomeno che indica un crescente allontanamento da imposizioni e pregiudizi, che parla di libertà e consapevolezza.
La percezione della cremazione in Italia
Questi dati testimoniano un interesse sempre più diffuso per la tematica, che non riguarda solo le nuove generazioni e alcune zone rispetto ad altre. Infatti, nell’ambito della scelta della cremazione si fanno sentire le differenze culturali sul territorio, insieme alla presenza più o meno capillare di forni crematori. Questi fattori determinano una predilezione maggiore per la cremazione nelle grandi città e nelle regioni del Nord, mentre i piccoli centri del meridione dimostrano ancora un certo attaccamento nei confronti della classica sepoltura.
Evoluzione culturale e tecnologica: il ruolo del Registro Italiano Cremazioni
Per supportare questi importanti cambiamenti di mentalità, per promuovere il valore culturale della cremazione e renderne più semplice la realizzazione nasce nel 2014 il Registro Italiano Cremazioni. Quella della cremazione è una pratica antica, storicamente molto sostenuta perché riusciva a coniugare una suggestiva ritualità con esigenze sanitarie e logistiche. Oggi questa tendenza si rinnova: tramite il sito web del Registro è possibile affidare le proprie volontà di cremazione, con la certezza che vengano rispettate. Tutta la comodità di internet al servizio delle esigenze più profonde delle persone, che vogliono essere sicuri che i propri desideri vengano rispettati, senza correre il rischio di interferenze. Nello stesso tempo, i familiari vengono liberati dal peso di incombenze economiche e burocratiche e da difficili decisioni.
Come diventare associati del Registro Italiano Cremazioni
Associarsi al Registro Italiano Cremazioni è molto semplice: basta compilare il modulo online oppure recarsi in uno degli oltre 200 sportelli presenti sul territorio presso le imprese funebri associate al Registro.
Per rendere ancora più agevole la registrazione online, sarà a breve attivato il canale SPID, per consentire un rapido riconoscimento dell’identità degli utenti.
Le agenzie funebri associate al Registro sono localizzabili sulla mappa presente sul sito.
Per ultimare l’iscrizione, e ottenere la tessera associativa del Registro, viene richiesto il pagamento di una quota simbolica di 10 euro all’anno, finché si è in vita o per un massimo di 20 anni.
Grazie al Registro si può conquistare una maggiore serenità di fronte al termine della vita e alle questioni che vi sono connesse, esprimendo la propria preferenza anche riguardo alla dispersione delle ceneri o all’affidamento dell’urna ad un familiare. Una prospettiva rasserenante, che va a soddisfare l’esigenza sempre più marcata di affermare il proprio diritto di scelta, in piena autonomia.