Cos’è e come funziona l’app di messaggistica Signal?

Dopo l’aggiornamento delle condizioni d’uso di WhatsApp milioni di utenti sono passati a Signal.

Scopriamo come funziona la nuova applicazione suggerita da Eleon Musk

Cos’è e come funziona Signal?

È un’applicazione di messaggistica gratuita balzata alle cronache dopo l’annuncio dei nuovi aggiornamenti per le condizioni d’uso di WhatsApp. Rispetto a quest’ultima è molto più trasparente e sicura. Registra meno metadati ed è stata consigliata perfino dal noto magnate spaziale Eleon Musk. È stata fondata nel 2013 con lo scopo di integrarsi proprio con WhatsApp. Conta al giorno d’oggi più di 20 milioni di iscritti in tutto il mondo e questi numeri sono destinati irrimediabilmente a crescere nel 2021. È un’app open source disponibile per iOS e Android che sfrutta la tecnologia end-to-end per garantire la protezione dei messaggi, delle chiamate e dei file scambiati tra gli utenti. Signal utilizza il protocollo X3DH ( Extended Triple Diffie-Hellman) che grazie ad uno speciale algoritmo protegge la privacy e le informazioni principali. Inoltre essendo un open source fornisce a tutti gli utenti gli strumenti necessari per visionare, valutare e migliorare il codice di crittografia. Non conserva numerosi metadati e non ha nessun cloud per un eventuale backup. Rispetto a WhatsApp non obbliga nessuno a condividere le informazioni con altri social per monetizzare la navigazione online ed è gestita dalla fondazione no profit Signal Technology Foundation, fondata nel 2017 da Brian Acton.

La fuga da WhatsApp a Telegram

In pochi giorni 25 milioni di persone hanno cancellato i loro account su WhatsApp per aprirne uno nuovo su Telegram. Questa fuga si è manifestata dopo l’annuncio delle nuove regole per la tutela della privacy. Secondo Pavel Durov:<< 25 milioni di nuovi utenti si sono iscritti a Telegram solo nelle ultime 72 ore. Le persone non vogliono più scambiare la loro privacy con servizi gratuiti >>.