Attualità

Cosa succede a chi deve ricevere la seconda dose di AstraZeneca?

Giovedì si saprà se per l’Ema darà l’ok definitivo alla somministrazione del vaccino AstraZeneca, dopo i casi di morte sospetta.

Nel frattempo i numeri della pandemia crescono e la campagna vaccinale subisce un rallentamento. Tutti gli ultimi aggiornamenti. Cosa accadrà ora a chi ha prenotato la prima o la seconda dose? Ecco le modalità previste Regione per Regione.

Vaccino AstraZeneca: sospese le somministrazioni

L’Aifa ha deciso ieri di sospendere in via precauzionale la somministrazione del vaccino AstraZeneca in tutta Italia, come è avvenuto in altri Paesi Europei. Finora 30 sono i casi di trombosi sospetta all’interno dell’Unione Europea su 5 milioni di vaccinati. In Germania i casi sono Stati registrati in persone tra i 20 ed i 50 anni come riporta anche il Tg1.

Per quanto riguarda Il 57enne professore di Biella, morto 15 ore dopo il vaccino, l’autopsia conferma la non correlazione con il vaccino: l’uomo sarebbe morto per arresto cardiaco e morte improvvisa. Per ora dall’Aifa arrivano comunque rassicurazioni sui benefici che ad ora risultano ancora maggiori ai rischi.

Lo stop di AstraZeneca rallenta la campagna vaccinale che per ora proseguirà solo con Pfizer e Moderna. “Abbiamo piena fiducia nella comunità scientifica” ha dichiarato oggi il Ministro Speranza. Cresce però la pressione sugli ospedali e sulle rianimazioni che superano la soglia del 30% e rendono sempre più fondamentale la campagna vaccinale.

Cosa accade ora Regione per Regione

Lo stop alle somministrazioni di AstraZeneca ha portato diverse conseguenze: moltissime sono infatti le persone che avevano già prenotato la prima dose o il richiamo. Nelle varie Regioni ci saranno modalità differenti, vediamo insieme le principali:

  • Lombardia: l’assessore Letizia Moratti ha fatto sapere che le dosi rinviate sono più di 33 mila, ma che non è stato deciso ancora se tali prenotazioni saranno annullate o solo deferite.
  • Lazio: l’assessore Damato ha invece spiegato che le prenotazioni saranno riprogrammate in una nuova data disponibile.
  • Emilia Romagna e Veneto: non è ancora chiaro cosa accadrà, le prenotazioni sospese nella Regione emiliana sono 70 mila mentre in Veneto si è avuto un numero molto elevato di defezioni come riportato dal governatore Luca Zaia in una recente conferenza stampa.
  • Toscana: annullate circa 30 mila somministrazioni. Secondo le ultime notizie, come riporta Leggo, in questa Regione si dovrà effettuare nuovamente la prenotazione una volta che la situazione verrà sbloccata.

Intanto infiamma la querelle nel mondo scientifico e nell’opinione pubblica riguardo all’utilità o meno della sospensione preventiva. Il professor Massimo Galli ad esempio, ha sottolineato come questo stop poteva essere evitato poiché vi è il rischio che venga minata la fiducia nella campagna vaccinale.

Le tempistiche però fortunatamente sembra siano mantenute: per completare il ciclo di somministrazioni chi ha eseguito la prima dose può attendere fino a maggio. Bisognerà dunque attendere giovedì 18 marzo per conoscere la decisione dell’Ema riguardo la sicurezza del vaccino AstraZeneca.

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