Cosa significa Sociopatico? Definizione e Sinonimi
La sociopatia è un vero e proprio disturbo psichico dovuto a una ''potatura neuronale'' che va a inibire delle emozioni negative.
Cosa significa sociopatico? Un sociopatico è colui che, essendo affetto da sociopatia, vive in totale disprezzo di regole e comportamenti sociali ed è guidato quasi esclusivamente dall’impulso. Esistono diversi gradi di questo disturbo.
Viviamo in un mondo in cui è sempre più difficile mantenere una personalità equilibrata e vivere in pace con ciò che ci circonda. Sempre più spesso spuntano fuori personaggi che, anche in modo molto creativo, sovvertono le convenzioni sociali creandone di nuove ma non sempre si tratta di una scelta di libertà: infatti, esiste un vero e proprio disturbo psichico che porta chi ne è affetto a non avere regole e a non ritrovarsi all’interno della società.
- Come funziona il test per diagnosticare i disturbi del sonno
- Cos’è l’Amnesia Dissociativa? Sintomi e Cause
Sociopatia: definizione e sintomi
La sociopatia, o anche disturbo antisociale di personalità, è definita come un vero e proprio disturbo della personalità che porta chi ne è affetto a non avere assolutamente la capacità di riconoscersi in regole e comportamenti sociali prestabiliti. In sostanza un sociopatico non prova vergogna nell’assumere comportamenti che normalmente vengono considerati imbarazzanti e, soprattutto, non provando empatia nei confronti del prossimo, non riesce ad avere sensi di colpa o rimorsi.
Questo tipo di disturbo, secondo studi effettuati, si manifesta più frequentemente negli uomini e, in casi estremi in cui è associato anche a disturbo narcisistico o borderline, può portare anche a veri e propri comportamenti criminali. Alla base della sociopatia sembrerebbe esserci quella che viene definita ”potatura neuronale”, vale a dire la riduzione o la totale eliminazione dei collegamenti con determinate aree del cervello ”addette” alle emozioni che il sociopatico non è in grado di provare.
Come riconoscere un sociopatico?
La sociopatia inizia a mostrare i suoi primi sintomi intorno ai 15 anni di età quando il soggetto inizia a manifestare insofferenza alle regole, propensione all’inganno, incapacità di pianificare e forme di irresponsabilità nei confronti suoi e degli altri. In genere un sociopatico, per via della sua impulsività patologica, si mostra spesso incapace di assolvere a impegni finanziari o lavorativi ed è spesso molto irritabile e aggressivo.
In generale, nei casi più gravi, le sensazioni all’ordine del giorno per un sociopatico sono umiliazione, frustrazione, noia e iperattività che possono portare il soggetto ad avere comportamenti dannosi per chi gli sta intorno.
Il sociopatico è pericoloso?
Non tutti i sociopatici sono soggetti pericolosi: infatti, esistono forme del disturbo più lievi che portano a sintomi abbastanza gestibili. In sostanza i così detti sociopatici comuni sono semplicemente persone non in gradi di provare vergogna o di programmare la propria vita ma difficilmente assumono comportamenti pericolosi nei confronti di altre persone.
Caratteristica principale dei sociopatici comuni è la consapevolezza della propria condizione e ciò lo porta a non ”superare mai il limite” per paura delle conseguenze. Spesso questi soggetti sono abili seduttori e manipolatori, anche loro hanno istinti violenti ma sono perfettamente in grado di controllarli per paura delle conseguenze su sé stessi più che sigli altri.
Purtroppo esistono anche forme più gravi di sociopatia che portano il soggetto ad avere una totale avversione verso ogni forma di morale. Come detto, in alcuni casi, se il disturbo antisociale è associato ad altre problematiche, il soggetto sociopatico può assumere anche dei veri e propri comportamenti criminali in cui può usare violenza fisica o psicologica nei confronti di altre persone.