Cos’è Guida Startup? Intervista al suo fondatore Francesco Inguscio
Francesco Inguscio ci racconta di Guida Startup e della sua ambizione di mettere in contatto nuove realtà digitali.
Guida Startup è una piattaforma gratuita che offre consulenze e digitali e una grande mappa dell’ecosistema delle startup: incubatori, acceleratori, venture capital, siti di crowdfunding e altro. In sostanza di occupa di fornire conoscenze e mettere in contatto giovani operatori del mondo digitale per sviluppare nuovi business (vedi anche Bottega52.it).
Guida Startup è un progetto di Nuvolab e noi abbiamo sentito il suo CEO Francesco Inguscio proprio sulle prospettive di questa piattaforma molto innovativa. Ecco come è nata l’iniziativa e quali sono le prospettive future.
Come nasce questa iniziativa, quando e perché?
Questa iniziativa nasce a fine 2019 come “give back” all’ecosistema dell’innovazione italiano da parte mia e del team di Nuvolab. Vedevamo presenti online una pluralità di fonti di informazioni sul web poco articolate e senza una trattazione sistematica del “know-how” e del “know-who” necessario per avviare una startup in Italia. Abbiamo voluto rendere accessibili queste informazioni di base a tutti in modo gratuito.
Guida Startup è stata creata perché in Nuvolab, nonostante ci occupiamo esclusivamente di accelerare startup “post validation” con team completo, prodotto pronto e mercato testato con fatturato e traction (diciamo “trasformiamo startup ad alto potenziale in aziende di successo”), ci capita spessissimo di ricevere richieste di supporto da chi è ancora agli inizi del proprio percorso e non sa a chi rivolgersi per “trasformare una buona idea in una startup ad alto potenziale”.
A me è sempre dispiaciuto non poter aiutare tutti quelli che vogliono fare impresa in Italia ma la nostra (piccola) struttura non ha energie e tempo per fare da “ufficio orientamento” a chi muove i primi passi in questo mondo. Proprio per non lasciare nessuno indietro, abbiamo provato a dare anche a chi è alle prime armi un sito gratuito e con servizi “self service” automatizzati per rispondere alle proprie prime necessità. Non vuole essere la soluzione ad ogni problema ma è.. un buon inizio da cui partire il proprio viaggio nel mondo dell’innovazione italiana.
Quali sono le principali attività e a chi sono rivolte?
Il sito GuidaStartup.it nella sua versione iniziale fornisce: un piccolo robo-advisor, il nostro Rain Wizard, che fornisce gratuitamente alcuni suggerimenti utili, sconti e introduction “mirate” per risolvere i problemi più comuni di chi vuole avviare una startup (digital e non) in qualsiasi parte d’Italia; le “Pagine Gialle” dell’innnovazione italiana dove chiunque può trovare gratuitamente chi contattare per farsi dare una mano ad avviare la propria startup (il c.d. “know-who”) tramite la sua Mappa la sezione Eventi che fornisce una visione integrata di tutti gli appuntamenti e scadenze da non perdere per chi vuole fare startup in Italia.
Come vi possono contattare le persone che leggeranno questa intervista e che possono essere interessati a creare una startup? In quali orari?
Di fatto come dicevo prima Guida Startup è una iniziativa di give back di Nuvolab. Nuvolab è un venture accelerator e supporta le aziende ad andare “da 1 a 10” (ovvero “trasformiamo startup ad alto potenziale in aziende di successo”) ma NON si occupa di incubazione che serve per andare “da 0 a 1” (ovvero a “trasformare una buona idea in una startup ad alto potenziale”). In tal senso se qualcuno ha un progetto con team completo, prodotto pronto, mercato validato e già una traction significativa (> 100K € di fatturato annuo) può contattarci tramite il form di contatto di Nuvolab. Se invece si è ancora in una fase di sviluppo iniziale, Guida Startup serve proprio a fornire gli indirizzi utili da contattare al nostro posto tramite la sua Mappa della Rainforest.
Da chi è partita l’idea e in quanto tempo si è concretizzata?
Da me e abbiamo realizzato tutto internamente con il team di Nuvolab in un paio di settimane.
Come stanno reagendo le persone? Qual è stata la risposta finora?
Le persone hanno reagito molto bene. Da dicembre 2019 ad oggi (15 Aprile 2020) quasi abbiamo avuto oltre 6.000 utenti. Quasi 200 aspiranti imprenditori si sono fatti consigliare su come muovere i primi passi nel fare impresa dal nostro RainWizard. La nostra Mappa è stata consultata direttamente quasi 4.000 volte per orientarsi nel mondo dell’innovazione italiana ed inoltre “indirettamente” viene visualizzata attraverso almeno 10 testate di settore che la hanno “embeddata” sul loro sito.
Ve lo aspettavate quando avete lanciato questa iniziativa?
Ci contavamo. Essendo una risorsa gratuita che mancava all’ecosistema, ci attendevamo una buona accoglienza da parte della rainforest italiana. La cosa che più ci fa piacere è che moltissime persone ci hanno contattato tramite il form presente sulla Mappa per segnalarci altri player che non avevamo mappato e così facendo da c.a. 200 player siamo arrivati a mapparne oltre 320. Di fatto questo sito sta diventando, come sperato, una risorsa “crowdsourced” rivolta al mondo dell’imprenditoria e dell’innovazione e da esso alimentata in modo partecipativo.
Quali sono le iniziative o le attività che avete in mente per il futuro?
Sicuramente arricchire con nuove sezioni il sito. Certamente segnaleremo ulteriori risorse utili per chi vuole fare startup in Italia e se ci avanza tempo inizieremo a curare anche un piccolo blog su queste tematiche.
Qual è la situazione in Italia dal vostro punto di vista? Vedete dei cambiamenti nell’ultimo periodo?
In Italia diciamo che “la prima mano pronta ad aiutarti sta in fondo al proprio braccio”. Al netto dei grandi annunci, era così prima e sarà ancora peggio in futuro per chi sopravviverà all’inverno nucleare economico che ci attende appena finisce la crisi sanitaria Covid19. Direi che strumenti di “auto-aiuto” come Guida Startup saranno sempre più utili per sopravvivere nel contesto in cui si troveranno gli aspiranti imprenditori italiani.
Su cosa si dovrebbe investire e cosa si può fare per migliorare?
Smettere di fare annunci (anzi, i nostri politici ormai sul tema startup nemmeno quello più fanno) e pensare a stanziare fondi dedicati alle startup (mentre è cosa nota che nelle misure del Governo per sostenere le imprese in questo periodo di difficoltà estrema non ve ne è alcuna rivolta alle startup) e condividere le best practice su come fare (bene) impresa. Se non in Italia.. almeno da italiani (all’estero).