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Il Coronavirus è una Pandemia: l’annuncio dell’Oms

Il direttore generale dell'Oms ha dichiarato che il Covid-19 può essere definito a tutti gli effetti una pandemia. Cosa significa?

Il Coronavirus è una pandemia! Ad annunciarlo chiaramente è il direttore generale dell’organizzazione Mondiale della Sanità che ha dichiarato anche la situazione però può essere controllata.

Che questo sia uno dei momenti più delicati vissuti dall’Italia e dal mondo almeno dall’11 settembre in poi è opinione diffusa, ma l’annuncio dell’Oms di poco fa che definisce pandemia il Coronavirus mette in allarme anche i meno catastrofisti. In sostanza l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha certificato che l’epidemia di Covid-19 è divenuto un problema internazionale passando così allo status di pandemia.

Cosa vuol dire pandemia?

Una pandemia in buona sostanza è una epidemia che ha travalicato i confini di una determinata area geografica per diffondersi in diverse zone del pianeta. L’annuncio dell’Oms certifica ufficialmente il fatto che il Covid-19 non è più solo un problema cinese o italiano ma è un ‘emergenza di portata mondiale.

In queste ore notizie non confortanti arrivano dalla Spagna dove il numero di contagi sta crescendo in maniera molto significativa mentre Francia e Germania stanno iniziando a guardare in faccia al problema e prendere provvedimenti adeguati. L’Iran è in piena emergenza mentre non è ancora chiarissima la situazione negli Stati Uniti dove, per via dell’assenza di un sistema sanitario pubblico efficiente, è difficoltoso anche diagnosticare il Covid-19 per via dell’elevato costo del tampone.

Pandemia Coronavirus: cosa succede adesso?

Segnali incoraggianti sembrano arrivare dalla Cina dove forse il peggio è passato ma oramai il virus sta girando il mondo e si sta adattando in maniera pericolosissima agli ambienti in cui attecchisce producendo tante varianti dello stesso Coronavirus. Adesso ci si attende che dopo la dichiarazione dell’Oms si vada nella direzione di cercare di omologare le risposte dei singoli stati all’emergenza per limitare i differenti approcci a questa epidemia che, in un mondo globalizzato come quello in cui viviamo, non sono probabilmente la migliore soluzione a un problema di così vasta portata.

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Emanuele Terracciano

Nato ad Aversa (CE) il 22 agosto 1994 e laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Collaboro con i siti di Content Lab dal 2015 occupandomi di sport, politica e altro.
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