Coronavirus, nuove regole: esercito nelle strade e supermercati chiusi la domenica
Esercito nelle strade, supermercati chiusi di domenica e chiusura scuole prolungata fino al 3 maggio, sono alcune delle nuove restrizioni previste nel nuovo decreto.
Mancano pochissimi giorni alla stipula del nuovo decreto che verrà firmato dal premier Giuseppe Conte. Il 25 marzo, infatti, se gli sviluppi riguardanti la diffusione del “virus” non subiscono variazioni, il governo è pronto ad emanare nuove restrizioni per fermare l’avanzata del contagio. Tra le nuove restrizioni, quella più probabile è rappresentata dalla proroga della “chiusura” per altri 15 giorni, si attende solo la conferma del Ministro Luigi Di Maio, il quale tende a precisare che queste nuove imposizioni dipenderanno anche dal comportamento dei cittadini e dalla loro propensione a violare i divieti imposti.
Non solo, tra gli altri argomenti d’affrontare ci sono le scuole, gli sport all’aperto, orari negozi e supermercati e, soprattutto, l’utilizzo dell’esercito per coadiuvare l’operato della cittadinanza. D’altra parte, a pressare il premier Giuseppe Conte ci sono governatori e sindaci con la richiesta di prendere decisioni più energiche che impongano ai cittadini di “restare a casa”
Le nuove restrizioni
Come abbiamo già detto, anche le Forze Armate sono pronte a dare il loro contributo. I primi soldati sono arrivati ieri in Campania e Sicilia e già oggi anche altri reparti potrebbero essere schierati nelle altre regioni, per rispondere alle richieste del governatore lombardo Fontana e della sindaca di Roma Virginia Raggi.
Lo stesso ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha dichiarato “piena disponibilità all’utilizzo dei militari impegnati in Strade Sicure per la gestione dell’emergenza coronavirus. Le Forze Armate sono pronte a fare la loro parte, come già stanno facendo sia sul fronte sanitario che nel controllo del territorio”. Momentaneamente verrà impiegato il contingente già in strada di 7.300 uomini, ma se dovesse necessitare verrà impiegato un altro contingente di 13.000 soldati.
Per quanto concerne i supermercati, da una parte c’è chi vorrebbe la chiusura domenicale, c’è chi pensa possa bastare una domenica sì e una no e chi vorrebbe farli chiudere il sabato alle 15. Queste sono solo alcune delle ipotesi che il governo sta prendendo in considerazione. Fatto sta che l’intento principale è quello di limitare gli spostamenti, nel fine settimana, delle persone che usano la scusa della spesa per andare in giro.
Anche per scuole e Università ci sono più ipotesi:, ma quella più probabile, al momento, prevede: rinvio breve fino al 19 aprile o riapertura il 3 maggio. D’altra parte, il Miur si sta preparando anche al caso estremo: terminare l’anno scolastico senza che gli studenti tornino in classe. In questo caso, l’attuale didattica digitale vale come le lezioni tradizionali ed i professori devono proseguire col programma e valutare gli studenti. Il ministro Azzolina esclude l’allungamento delle lezioni a giugno, mentre per la maturità opterà per una versione più leggera.
Per le “passeggiate”, invece, si potrà portare il cane a passeggio solo nelle vicinanze della propria abitazione. Per gli sport all’aperto si sta valutando di non vietarli completamente, imponendo nuove limitazioni: soltanto da soli e senza possibilità di effettuare soste anche se le zone sono isolate. Ma è solo un’ipotesi, si potrebbe virare verso una decisione ancora più energica.
Nuova disposizioni anche per chi va nelle seconde case vietando lo spostamento tra domicilio e residenza.
Vietate da ieri tutte le crociere.