Coronavirus, lascia la quarantena e torna ad Avellino
Lascia la quarantena è raggiunge Avellino: un 27-enne da Codogno raggiunge Montefusco, piccolo borgo irpino. Ora l’intera famiglia è in quarantena. Il caso finisce in conferenza stampa post Consiglio dei Ministri
Si allontana da Codogno e raggiunge Montefusco, in provincia di Avellino. Magari l’idea di raggiungere gli affetti familiari o, comunque, il fatto di potersi ritrovare tra le mura di casa in un piccolo centro in cui il coronavirus potrebbe difficilmente arrivare, hanno spinto un 27-enne irpino a lasciare il focolaio del contagio in Italia. Ora l’intera famiglia è stata sottoposta a misure preventive. Stesso identico caso anche a Lauro dove due fratelli costringono ora alla quarantena ben 5 condomini.
La scelta del giovane è addirittura finita sul tavolo del Consiglio dei Ministri che ha preso spunto da quanto accaduto proprio per sottolineare l’importanza di rispettare le misure adottate dal Ministero della Salute per evitare il rischio che il contagio si diffonda. Comportamenti di questo tipo, in fondo, rischiano di vanificare il tentativo di evitare che il virus raggiunga altre regioni.
Intanto, dopo la diffusione della notizia, il sindaco di Montefusco Gaetano Zaccaria ha allertato Prefettura e Asl per le misure del caso. La famiglia, ovviamente unitamente al 27-enne, è in quarantena. Non potrà lasciare la propria abitazione per 14 giorni.
Intanto anche in Irpinia è caccia alle mascherine: le scorte però sembrano ridursi sensibilmente; se non si tratta di psicosi, insomma, manca poco. Su Amazon, intanto, speculazioni anche sulla vendita del gel mani a 30 euro a flacone. L’attenzione dei cittadini per il rischio contagio sembra davvero elevata.
Coronavirus, le misure adottate dal Governo
Le nuove misure adottate dal Governo vanno proprio nella direzione di evitare che i contagiati (o coloro che hanno avuto contatti con i contagiati) possano lasciare le zone del focolaio. L’obiettivo è quello di contenere la diffusione del COVID-19 su scala nazionale. Fra le altre misure il divieto alle gite scolastiche in Italia e all’estero. Intanto i governatori di Lombardia e Veneto decretano ulteriori misure come la chiusura degli uffici, scuole e le università.