Confiscati beni per 30 milioni di euro ai Casamonica
“All’ombra del Cupolone“. Si chiama così l’operazione della Polizia Anticrimine della Questura di Roma durante la quale sono stati sequestrati contanti e beni per un valore complessivo pari a 30 milioni di euro ad esponenti dell’ndrangheta e della famiglia di origine sinti.
I bar “Pio er caffè”, “L’Angolo D’oro”, la tabaccheria “Tentazioni caffè”, il ristorante “Hostaria Sara Franca” nei pressi del Vaticano, un’altra trattoria a Trastevere ed un ristorante/pizzeria “Mirò restaurant Kitchen & sound”. Sono state poi confiscate rivendite di autoveicoli come “MyCars” (Zona Borghesiana) e “Sarocar New” (Zona Laurentina), una palestra ed un’attività di calzature a Ciampino. Attività poste tutte sotto sequestro dall’Amministrazione Giudiziaria. Inoltre, oltre alla confisca, è stato arrestato Francesco Filippone, figlio di Rocco Santo, capo dell’omonima banda dell’ndrangheta legata ai Piromalli ed anche Giuseppe Graviano e Salvatore Casamonica.
Le indagini
Iniziarono nel 2015 le indagini patrimoniali da parte degli specialisti della Divisione Anticrimine focalizzate sull’infiltrazione del nucleo familiare di Francesco Filippone, di Roberto Cicivelli, e di Salvatore Casamonica, nella realtà economica capitolina, iniziata negli anni ’90.
Il gruppo, grazie a collegamenti con la Camorra, riusciva ad entrare in contatto con esponenti della criminalità organizzata Romana, appartenenti alla famiglia Casamonica con i quali stringevano alleanze. Con l’ausilio di presta nomi, hanno acquistato locali commerciali in zone turistiche della Capitale, tramite il reinvestimento di denaro di provenienza illecita derivante da traffici di stupefacenti e usura avviando anche società dedite al riciclaggio di denaro.