Come Prepararsi ad Evacuare in un Rifugio? Le indicazioni della TV russa
Cosa pensereste se accendendo la televisione per il notiziario delle 8.00 vi trovaste a ricevere indicazioni su quali oggetti e provviste raccogliere in caso di bombardamento?
E come vi sentireste alla tenue rassicazione di non spaventarvi?
Potrebbe sembrare una situazione da film, ma è quello che sta succedendo in questo momento in Russia. Questa mattina presso i telegiornali della tv russa di stato sono stati trasmessi consigli pratici per i civili, con particolare riferimento alle risorse alimentari da portarsi in eventuale un rifugio anti bomba.
Non c’è in realtà da sorprendersi dati i movimenti che in queste ore increspano le acque quanto i cuori nel mediterraneo. Presto potremmo realmente ritrovarci catapultati nel bel mezzo di un conflitto armato di proporzioni notevoli. Proprio il presidente Trump, colui che appena un anno fa metteva in guardia sulle catastrofiche conseguenze di un potenziale conflitto in Siria, è passato in prima linea. Dall’azzurro del suo profilo twitter “@RealDonaldTrump” ha questa mattina tuonato: “La Russia si è ripromessa di reprimere qualsiasi missile lanciato contro la Siria. Preparati Russia poiché arriveranno, belli, nuovi e smart! Non dovresti essere partner di animale che uccide con il gas, che prende ci gusto ad uccidere la propria gente!”
L’animale che si divertirebbe ad uccidere col gas è chiaramente il presidente siriano Bashar al-Assad, il quale nonostante non vi siano ancora ricostruzioni chiare e certe su quanto accaduto con il gas a Duma lo scorso 8 aprile, è stato però sin da subito accusato quasi all’unanimità da Stati Uniti ed Europa, tanto da spingere “The Donald” a promettere provvedimenti “forti e comuni”, affiancato dal giovincello Macron, reo probabilmente di qualche reminescenza napoleonica.
La ragione del’impeto da tastiera di Trump risiede nelle parole di Lebanor Alexander Zasypkin, l’ambasciatore Russo che nelle scorse ore aveva dichiarato “Le forze armate russe si confronteranno con qualsiasi aggressione fatta alla Siria, intercettando i missili e bersagliando le piattaforme che li hanno lanciati.”
Pur essendo più che noti i toni ed i comportamenti del presidente americano, sorprende non poco l’atteggiamento da cowboy che ha assunto. Certamente non adatto alla delicata situazione che il mondo sta vivendo. Potrebbe costare molto caro a tutti.
Come se ciò non bastasse a far scorrere qualche goccia di sudore sulla nostra fronte, il giornalista Bryan Mcdonald ha recentemente fatto sapere su twitter che secondo una fonte vicina al Cremlino, le probabilità di una guerra fra Stati Uniti e Russia si sono impennate. “Ho chiesto alla fonte quanto reali sarebbero le chances di una guerra fra USA e Russia in questo momento” – scrive – “Loro hanno risposto 8 su 10. Mi piace poco questo rapporto.”
Stando agli esperti Trump sta organizzando un piano d’attacco molto ampio e sostenuto rispetto a quello attuato lo scorso anno. Gli USA hanno individuato e messo in conto almeno 22 obbiettivi sul territorio siriano, situati nella provincia di Homs, nei pressi della base navale Russa di Tartus, dove vengono regolarmente impiegati uomini dell’esercito e dei servizi russi.