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Come funziona il Bonus Baby Sitter nel Decreto Rilancio?

Il Decreto Rilancio conferma il bonus baby sitter e lo raddoppia per coloro che non ne hanno ancora usufruito. Ecco come funziona questo aiuto alle famiglie.

Il bonus baby sitter è stato confermato anche nel Decreto Rilancio prevedendo che chi non ne ha usufruito in passato possa percepirlo raddoppiato. Ecco come funziona.

Nel Decreto Rilancio sono previsti interventi per un valore complessivo di 55 miliardi di euro. Alcuni dei provvedimenti sono semplicemente delle proroghe o potenziamenti di strumenti già contenuti nel Decreto Cura Italia. Il bonus baby sitter è uno di questi: infatti, l’aiuto alle famiglie con entrambi i genitori lavoratori è stato confermato con alcune modifiche anche nel nuovo decreto economico del Governo.

Come funziona il bonus baby sitter?

Il bonus baby sitter anche nel Decreto Rilancio sarà di importo pari a €600 ma chi non ne ha usufruito dopo il Cura Italia potrà vedere l’importo del suo bonus raddoppiato a €1200. Il bonus sarà spendibile anche per centri estivi e servizi per l’infanzia. Per medici, infermieri e operatori delle forze dell’ordine il bonus sarà maggiore.

Bonus baby sitter: requisiti

Il bonus baby sitter può essere chiesto dalle famiglie con figli di età inferiore ai 12 anni o con disabilità. Il bonus non è compatibile con il bonus asilo nido ma, a differenza del precedente decreto, potrà essere speso anche in centri estivi o servizi per l’infanzia. In tal senso il Decreto Rilancio ha stanziato anche 150 milioni di euro che i Comuni dovranno spendere per il potenziamento dei servizi socioeducativi territoriali e centri estivi diurni.

Il decreto non ha pienamente soddisfatto le associazioni a sostegno della famiglia: infatti, si lamenta un importo ancora esiguo del bonus che non prende in considerazione le varie situazioni familiari. Inoltre il limite di età dei 12 anni appare a molti un po’ basso perché, con le scuole chiuse, anche ragazzi di età più grande devono essere seguiti.

Decreto Rilancio: il congedo parentale

In alternativa al bonus baby sitter può essere chiesto dai genitori anche un congedo parentale di 30 giorni retribuiti al 50%. Il periodo di congedo può essere continuativo o frammentato ma non possono usufruirne contemporaneamente entrambi i genitori. Il congedo parentale potrà essere chiesto entro il 31 luglio.

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Emanuele Terracciano

Nato ad Aversa (CE) il 22 agosto 1994 e laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Collaboro con i siti di Content Lab dal 2015 occupandomi di sport, politica e altro.
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