Musica

Come è morta Mia Martini? Causa della morte e storia della cantante

Mia Martini fu ritrovata morta il 14 maggio del 1995 nella sua casa di Cardano al Campo. L’autopsia stabilì che la causa della morte fosse un arresto cardiocircolatorio ma ciò che successe per molti resta ancora un mistero.

Sono passati quasi 26 anni dal giorno in cui il pubblico italiano apprese dalle commosse parole di Mara Venier del ritrovamento del corpo senza vita della grandissima Mia Martini. Gli accertamenti svolti successivamente stabilirono che in realtà l’artista era deceduta ben due giorni prima, il 12 maggio 1995. L’autopsia ordinata dalla magistratura stabilì che la cantante appena quarantottenne era stata stroncata da un arresto cardiocircolatorio ma le polemiche su quella tragedia hanno attraversato gli anni e sono giunto fino ai giorni nostri.

Mia Martini è ricordata dal grande pubblico per i suoi grandissimi successi e per la sua straordinaria vocalità ma, purtroppo, la sua storia è fatta anche di tanta sofferenza e di terribili maldicenze che hanno ingiustamente condizionato negativamente la sua carriera. Ecco tutto quello che si sa sulla morte di Mia Martini e sui suoi ultimi anni di vita.

Come è morta Mia Martini?

Mia Martini è morta per un arresto cardiocircolatorio. Ad affermarlo, come detto, è l’esito della autopsia eseguita sul corpo della cantante prima della cremazione ma le cause che hanno portato a questo tragico evento non sono ancora del tutto chiare. Subito dopo la tragedia iniziò a circolare la voce che alla base del decesso della cantante ci fosse un abuso di sostanze stupefacenti, circostanza sempre smentita con forza dalla famiglia che ha anche sempre negato che si possa essere trattato di un suicidio.

Qualcuno all’epoca ritenne che Mia Martini potesse essere affetta da una forma di fibroma all’utero ma anche questa versione non trova alcuna conferma ufficiale. Il mistero della morte di Mia Martini negli anni è stato alimentato anche dalle accuse che la sorella Loredana Bertè ha sempre rivolto al padre con il quale Mimì aveva da poco deciso di riallacciare i rapporti dopo tanti anni di lontananza.

Mia Martini: biografia

Mia Martini è considerata da moltissimi esperti una delle voci femminili più belle che la musica leggera italiana sia mai stata in grado di esprimere. Il suo debutto musicale avviene nel 1962 quando, appena quindicenne, incide il brano I miei baci non li puoi scordare. Il vero successo arriva qualche anno più tardi grazie a canzoni come Piccolo uomo e la meravigliosa Minuetto scritta per lei dal maestro Franco Califano. Negli anni ’70 la carriera di Mia Martini assume una spiccata dimensione internazionale grazie alla collaborazione con Charles Aznavour con il quale nel 1977 è protagonista di uno straordinario concerto all’Opera di Parigi.

Purtroppo, negli stessi anni inizia anche il calvario personale dell’artista che inizia a dover fare i conti con l’assurda credenza che portasse sfortuna. Come la stessa Martini racconterà anni dopo, tale maldicenza partì da un produttore con il quale la cantante non aveva voluto firmare un contratto di esclusiva e fu alimentata da alcuni sfortunati episodi come, per esempio, un tragico incidente stradale in cui persero la vita alcuni componenti della sua band di ritorno da un concerto in Sicilia.

Gli ultimi successi di Mia Martini

Gli ultimi anni di carriera di Mia Martini sono stati caratterizzati da due straordinari successi come Almeno tu nell’Universo e Gli uomini non cambiano presentati in gara al Festival di Sanremo rispettivamente nel 1989 e nel 1992. In entrambe le occasioni Mimì non riuscì a portare a casa la vittoria nonostante due brani che resteranno per sempre nella storia della musica italiana.

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Emanuele Terracciano

Nato ad Aversa (CE) il 22 agosto 1994 e laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Collaboro con i siti di Content Lab dal 2015 occupandomi di sport, politica e altro.
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