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Come si scrive d’altronde o daltronde?

Uno degli errori più frequenti in italiano riguarda la locuzione avverbiale “d’altronde/daltronde”: come si scrive? Con o senza apostrofo? Già sfogliando i più rinomati dizionari di lingua italiana è possibile avere una risposta soddisfacente, in quanto vi è una sola forma indicata come corretta.

Come si scrive “d’altronde o daltronde”? La locuzione avverbiale in questione deriva da “da” (preposizione semplice) + “altronde” (avverbio di luogo). L’incontro delle due vocali “a” a conclusione di una parola e inizio dell’altra genera un’elisione che viene quindi indicata con l’apostrofo. Per scrivere correttamente tale locuzione avverbiale bisogna utilizzare la forma “d’altronde”, quella cioè che rispetta tutte le regole grammaticali e che risulta essere stata accettata dall’Accademia della Crusca.

“D’altronde” va scritto con apostrofo, ma scrivere “daltronde” (forma priva di elisione) non è del tutto scorretto. Il Dizionario di Ortografia e Pronunzia (DOP) riporta infatti entrambe le forme specificando però che, a differenza di “d’altronde”, “daltronde” è meno comune. Per non sbagliare dunque è opportuno utilizzare l’apostrofo.

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