Come coltivare piante di zenzero in casa
Coltivare lo zenzero in casa può dare molte soddisfazioni, sia dal punto di vista estetico sia dal punto di vista “gastronomico”
Lo zenzero è una spezia abbastanza usata in taluni tipi di cucina e ricca di proprietà e benefici. In molti si chiedono se sia possibile coltivarlo in casa e, nel caso, cosa bisogna fare per produrre questa spezia che può avere diversi utilizzi. Le piante di zenzero possono essere coltivate a ”fini alimentari”, cioè per utilizzarlo in cucina, o possono essere anche delle semplici piantine decorative. Poco o nulla cambia nella coltivazione, ma cambia il tipo di radice da acquistare.
Esistono diversi tipi di zenzero, ma il più comune e conosciuto e quello che va sotto il nome di ”Zingiber officinale”. La radice da seminare può essere acquistata in qualsiasi negozio di alimentari o in un vivaio, ma bisogna stare attenti a non comperare radici trattate con prodotti chimici che ne inibiscono la crescita. È preferibile scegliere radici senza rugosità e con dei puntini verdi alle estremità.
Quando seminare lo zenzero?
Il periodo più opportuno per iniziare a coltivare lo zenzero in casa a partire dalla semina, è quello primaverile: infatti, questa pianta non sopporta bene il freddo e quindi è meglio ”farla nascere” durante il periodo primaverile/estivo in maniera tale da farla giungere il più forte possibile al suo primo inverno. Proprio per questa sensibilità al freddo, è consigliabile tenere la pianta al chiuso se si vive in zone con un clima eccessivamente rigido.
Come coltivare lo zenzero?
L’alternativa per coltivare lo zenzero è quella di ricorrere alla radice. Basterà infatti tagliare la radice in più punti per avere più piantine. L’ideale è ricorrere a quelle parti di radice di zenzero già germogliate. Ma vediamo passo passo come coltivare piantine di zenzero a partire dalle radici.
La prima cosa da fare, se si intende coltivare più di una piantina, è tagliare la radice in più parti. Nell’eseguire questa operazione bisogna tenere conto che per poter dar vita a una piantina c’è bisogno si un pezzo di radice di lunghezza pari ad almeno due centimetri e mezzo. Inoltre, per decidere in quanti pezzi dividere la nostra radice, è opportuno tenere conto anche del fatto che ogni piantina ha bisogno del suo spazio (circa 20 cm di distanza tra un pezzo e l’altro quando al momento della semina) per crescere e che, pertanto, se non si dispone di terreno sufficiente a coltivare più piantine sarà meglio puntare tutto su una sola.
Ogni pezzo di radice che dovrà dare vita a una piantina deve avere almeno tre puntini verdi. Dopo aver eseguito i tagli è necessario lasciare i pezzetti in un luogo asciutto in maniera tale da far rimarginare le lesioni e abbassare drasticamente il rischio di infezioni.
Un altro elemento da non sottovalutare per la coltivazione e per la buona crescita della nostra pianta di zenzero è il terreno: infatti, c’è bisogno di un terreno di qualità e molto drenante. Gli esperti consigliano di mescolare il terriccio da giardino, di cui molti di noi dispongono, con del compost di qualità. Inizialmente è consigliabile mettere le nostre radici di zenzero in un contenitore con dello sfagno o della fibra di cocco che, grazie alle loro proprietà drenanti, aiuteranno la pianta a non assorbire troppa acqua e quindi marcire all’inizio della sua vita.
Ovviamente, a un certo punto, quando inizieranno a formarsi le foglie e le radici, sarà necessario travasare la pianta nel terreno, operazione non semplice ma di fondamentale importanza. I pezzi di radice vanno interrati a circa 5-10 cm di profondità con i germogli rivolti verso l’alto. Se piantati in vaso è opportuno metterne non più di due o tre in un contenitore di 35 cm di diametro e 30 cm di profondità.
Per scegliere dove posizionare la nostra piantina bisogna seguire alcune semplici regole: all’ombra o in un luogo esposto al sole solo di mattina, al riparo da vento ed umidità e lontano da grandi radici di altre piante. All’inizio la temperatura del suolo deve essere di circa 25°.
Non appena avrete piantato le vostre piantine è necessario inumidire il terreno e assicurarsi che resti sempre bagnato al punto giusto: infatti, poca l’assenza di acqua sarebbe deleteria, ma un terreno zuppo farebbe marcire la piantina. Prima di vedere i primi germogli potrebbero passare giorni, ma non bisogna disperare se ciò non avviene subito poiché lo zenzero è una pianta che necessita di tempo per crescere e, pertanto, non bisogna scoraggiarsi e smettere di curarla se non arrivano subito i risultati.
Coltivare lo zenzero in casa, l’importanza del terreno
Se il terreno dovesse dimostrasi poco adeguato si può sopperire concimandolo con del fertilizzante completo ogni mese ma non è obbligatorio. Per facilitare la crescita, soprattutto se la pianta è tenuta all’esterno, sarebbe utile, dopo la nascita dei primi germogli, coprire il terreno di pacciame utile a tenerlo caldo ed evitare la nascita di erbacce che rallenterebbero la crescita del nostro zenzero.
Con la fine dell’estate e i primi cali di temperatura bisogna diminuire l’acqua fino a interrompere l’innaffiamento quando gli steli muoiono.
Quando raccogliere lo zenzero?
È possibile raccogliere i primi ”frutti” del nostro lavoro già tre o quattro mesi dopo la semina, ma il sapore dello zenzero, ovviamente, varia a seconda della maturazione ed è consigliabile avere pazienza e aspettare. Spesso lo zenzero giovane è usato per fare dei sottaceti, ma bisogna stare attenti nel maneggiarlo perché la buccia è molto sottile ed è facile che si ammacchi. La raccolta deve avvenire sempre con un coltello disinfettato per tutelare la salute della pianta e, conseguentemente, dell’uomo che la utilizzerà in vario modo.
Seguendo delle semplici procedure sarà quindi facilissimo coltivare lo zenzero anche in casa. E se proprio non dovesse piacervi, potrete sempre coltivarlo a fini ornamentali. La pianta, infatti, si presta benissimo.