Coltivazione indoor idroponica: vantaggi, caratteristiche e cosa comprare
Sono diversi i metodi per installare coltivazioni indoor, ovvero la pratica che permette di coltivare in casa diversi tipi di piante senza bisogno di terra o luce naturale. Attualmente i metodi più utilizzati sono: coltivazione idroponica, aeroponica e acquaponica. I vantaggi del primo metodo di coltivazione sono diversi e permettono anche a persone meno avvezze di agricoltura di far crescere con successo le proprie piante. Vediamo quali sono.
Coltivazione idroponica: caratteristiche e vantaggi
Nonostante il metodo della coltivazione idroponica sia stato reinventato meno di un secolo fa, il principio alla base dell’agricoltura in assenza di terreno era noto e conosciuto a popoli vissuti millenni fa. I vantaggi sono numerosi: in primis si evita la proliferazione di batteri o malattie che possono distruggere la coltivazione. Molte malattie delle piante passano proprio attraverso il terreno, mentre l’agricoltura indoor permette di calibrare bene la quantità di fertilizzanti e nutrienti da mettere a contatto direttamente con le radici della pianta. A risentirne positivamente è la qualità del prodotto che cresce, essendo azzerato il rischio di erbacce o batteri.
La coltivazione idroponica, inoltre, permette di controllare il ciclo vitale della pianta garantendo una resa molto maggiore rispetto alle colture tradizionali: in poco tempo, con le dovute accortezze, è possibile ottenere buoni risultati. Gli strumenti per questo tipo di coltura sono diversi e possono essere usati facilmente.
Come far crescere una coltivazione idroponica: le grow box
Non tutti gli ambienti sono adatti a questo tipo di agricoltura, per rendere idoneo ogni spazio della casa, a prescindere dal grado di umidità, di esposizione al sole e di temperatura, è possibile utilizzare una grow box, ovvero un kit spesso venduto online da rivenditori specializzati. Il suo “scheletro” è fatto in ferro e ricoperto da un telo professionale.
Gli strumenti che non possono mancare in una grow box sono diversi: tra questi sicuramente un tipo di lampada pensata appositamente per l’agricoltura indoor. A seconda del tipo di coltivazione sono in commercio lampade che emettono luci differenti per accompagnare le varie fasi della crescita. Ad esempio, le lampade mh stimolano la fase iniziale; le lampade hps con la loro luce rossastra stimolano la fioritura, mentre la tipologia “agro” è la soluzione ideale di lampada che si adatta a tutte le fasi di crescita, emettendo uno spettro di luce che oscilla dal blu all’arancio. Congiuntamente alle lampade non possono mancare alimentatori specifici che permettono alle luci di funzionare in autonomia e in tutta sicurezza. È anche necessario abbinare un timer, anche di tipo analogico, che permetta di dosare con esatta precisione le ore di luce e le ore di buio.
Una volta installati diversi tipi di sensori, come il termoigrometro, è possibile gestirli congiuntamente da una centralina climatica, anch’essa tra i best buy del settore. La centralina del clima controlla soprattutto anche i ventilatori, questi servono a disperdere il calore che nasce dalle lampade, e gli estrattori d’aria, molto utilizzati per il ricambio di ossigeno e anidride carbonica. L’estrattore permette anche di eliminare cattivi odori che possono scaturire dalla coltivazione.