Cnr, Segretario Amministrativo accusato di Truffa e Peculato
Vittorio Gargiulo è accusato truffa e peculato, e di essersi quindi appropriato di soldi che sarebbero andati alle casse del Cnr. Si parla di un milioni di euro, circa. Il segretario amministrativo dell’Istituto Ambiente marino costiero del Cnr che è identificato come Vittorio Gargiulo è accusato di aver sottratto del denaro che sarebbe finito nel “salvadanaio” del Cnr. Questi soldi sarebbero serviti a comprare detersivi, saponi, frutta, verdura e, inoltre, per delle attività dedicate ad intrattenere dei bambini, lavoro che il funzionario svolgeva parallelamente al lavoro in istituto. Ora, il segretario amministrativo è in stato di fermo che è stato ordinato dal pm Ida Frongillo coordinata dal procuratore aggiunto Alfonso D’Avino.
L’inchiesta con conseguente provvedimento d’urgenza è stato accettato e convalidato dal giudice dopo la denuncia da parte del direttore generale del Cnr aveva notato un’anomalia relativa ad una fattura che riguardava una consegna presso la residenza di Gargiulo. La spesa era di 32 mila euro ed era contabilizzata come “materiali di consumo di laboratorio” ma si trattava, come è emerso dagli accertamenti, di giochi e giostre che sarebbero serviti alle attività d’intrattenimento per bambini che sarebbero l’altro lavoro che il funzionario svolge oltre a quello al Cnr.
La denuncia, quindi, ha portato l’inchiesta a trovare altre anomalie come gli 11 mila euro contabilizzati come “ripristino locali interni dell’istituto” ma serviti per la vasca idromassaggio nella sua casa o i 40 mila euro per l’acquisto di teloni e tende per uso personale contabilizzati come “studio e progettazione tenda jack-up”. Si parla anche di altri 16 mila euro per mobili contabilizzati come “campagne oceanografiche” e 500 mila euro per l’informatica classificato come “cancelleria e materiali di ufficio”. L’indagato, poi, aveva dei soggetti a lui vicini che con bonifici nascondeva questa spese personali.
I finanzieri avrebbero trovato un televisore e giochi gonfiabili che sono considerati “oggetto di appropriazione”. Gargiulo, pertanto, potrà rispondere a queste accuse attraverso il procedimento giudiziario che partirà dalla convalida di fermo che è fissata dal giudice entro 48 ore.