Musica

CLN, nuovo album dei chitarristi Paolo Spaccamonti e Jochen Arbeit

Jochen Arbeit, il chitarrista membro fondatore degli Einsturzende Neubauten da Berlino, e il chitarrista cinematografico emozionale Paolo Spaccamonti di Torino si sono conosciuti per “Rumors” il disco di Spaccamonti che aveva conquistato Arbeit e per il quale una volta a Torino ha cercato l’autore.

Tramite un amico musicista in comune si sono incontrati e subito è nato questo progetto. Il disco è un LP  in vinile bianco registrato da Paul Beauchamp all’O.F.F. Studio di Torino e masterizzato da James Plotkin. “CLN”, ovvero Comitato di Liberazione Nazionale, è il luogo di Torino dove i due chitarristi e rumoristi si sono incontrati per il loro atto creativo che prevedeva suonare uno accanto all’altro nel rigore guardando questo luogo dove la Gestapo alloggiava durante l’occupazione nazista nella seconda guerra mondiale e la piazzetta è stata rinominata CLN per cancellare l’orrore che resta indelebile. In una simmetria della piazza trovano una loro prospettiva da seguire assieme per raccontare l’esperienza musicale e compositiva che si esprime in trenta minuti ispidi come avvolgenti, angoscianti come liberatori. In una simbiosi istintiva e pulsante resa viva dalle chitarre, nel brano “II” ci si contorce e si cerca di andare verso il basso, come una direzione senza vie di fuga, senza svincoli. L’angoscia che ci logora dentro e ci inghiotte come vermi.

Nella brano “III” pulsa un battito in modo costante e senza sosta per sopravvivere ai detriti della vita, del mondo che spezza le ossa e lascia le ferite aperte, ma poi arriva una melodia tranquillizzante della chitarra che dona una veste nuova all’immaginario. La tranquillità e la quiete tornano nel “IV” brano e su un giro rotondo ci si sposta verso le cinematografiche energie folk blues di Spaccamonti viaggiando comunque insieme con asprezza e spigolosità.

Nel “XII” brano in una scossa noise costante ci si aggrappa a una nota di basso che viene sempre più sovrastata dalla polvere che si alza, pietre sotto i piedi nudi e un sole troppo stanco per sorgere.

Grande coppia.

 

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