Chi sarà il nuovo allenatore della Juventus?
Dopo il comunicato ufficiale fatto circolare ieri, si è tenuta oggi la tanto attesa conferenza stampa per sancire l’addio di Massimiliano Allegri dalla panchina della Juventus. Dopo cinque anni e altrettanti campionati si chiude una pagina importante per i bianconeri e il calcio italiano. Il tecnico livornese guiderà comunque la squadra fino al termine del campionato e dopo la gara contro l’Atalanta saluterà i tifosi insieme ad Andrea Barzagli che lascia il calcio giocato.
La conferenza stampa
Nella sala delle conferenze stampa dell’Allianz Stadium di Torino si è svolto l’ultimo atto del rapporto tra Allegri e la società bianconera. Oltre ai giornalisti erano presenti anche tutti i calciatori che hanno a lungo applaudito il tecnico, l’atmosfera si è così subito riscaldata col tecnico che è apparso per la prima volta commosso e ha dichiarato senza rancore:<< con il presidente ho parlato, abbiamo discusso del futuro. La società ha fatto le sue valutazioni e ha ritenuto opportuno che l’allenatore non fossi più io. Nei rapporti professionali ci si può dividere, sono state scritte cose inesatte. Non ho chiesto rivoluzioni, giocatori o anni di contratto, non ci eravamo neanche arrivati. Ma si deve capire quando arriva il momento di separarsi>>.
I motivi dell’addio
Prima dell’annuncio ufficiale si erano tenute ripetute riunioni tra l’allenatore e i vertici dirigenziali, i punti all’ordine del giorno erano numerosi e hanno finito con l’acuire la distanza tra le parti. Sono due i nodi che hanno portato alla conclusione del rapporto lavorativo, innanzitutto Allegri aveva richiesto un adeguamento del contratto con un maggiore potere decisionale e aveva poi espresso la volontà di migliorare la rosa con nuovi acquisti, richieste entrambe rifiutate dalla società. A ciò si aggiungono le critiche al gioco del mister che hanno influito di certo sulla decisione, l’eliminazione dalla Champions League è stata poi l’ulteriore negativo tassello nella valutazione del lavoro svolto in questa stagione.
Probabili successori
In queste ore il nome che circola di più, sui social come nelle maggiori testate giornalistiche sportive è quello dell’ex allenatore del Napoli Maurizio Sarri. Sempre in Italia un altro nome papabile è quello di Simone Inzaghi, mentre quello di Antonio Conte non passa mai di moda, ma notizia dell’ultima ora in pole sembra esserci il tecnico serbo Sinisa Mihajlovic. Dall’estero rimbalza la voce di un possibile ritorno dell’attuale c.t. della Francia Didier Deschamps , mentre si raffreddano le piste che portano a Pochettino e Guardiola.