Chi era Luis Sepulveda? Lo scrittore cileno morto per Coronavirus
Luis Speulveda è il grande scrittore cileno che purtroppo è stato ucciso ad Oviedo dal Covid-19. Ecco la sua vita e la sua carriera.
È morto per Coronavirus lo scrittore cileno Luis Sepulveda. Aveva 70 anni. Era ricoverato da fine febbraio in ospedale a Oviedo dopo aver contratto l’infezione.
Eravamo stati proprio noi, da queste pagine, a smentire le false notizie che circolavano sulla sua morte qualche mese fa. Fummo rassicurati dalla moglie dello scrittore cileno, la poetessa Carmen Yanez, che attraverso ‘24 Horas’, il canale televisivo pubblico del Cile, ci rassicurò sullo stato di salute di Luis Sepulveda. Oggi siamo ancora noi a dover dare la triste notizia della sua scomparsa. Il mondo della cultura piange una grande figura del nostro tempo.
Chi era Luis Sepulveda?
Luis Spulveda, oltre che scrittore, è stato anche giornalista e sceneggiatore. Era nato ad Ovalle in Cile il 4 ottobre del 1949 e in Cile trascorre la gioventù tra la passione politica inculcatagli dal nonno anarchico e quella per la scrittura. Alla fine degli anni 60′ inizia a scrivere per il quotidiano Clarìn.
Nel 1969 vince una borsa di studio e si trasferisce a Mosca ma ben presto viene espulso per aver avuto contatti con dissidenti sovietici. Dopo qualche peripezia torna in Cile dove entra a far parte del Partito Socialista a sostegno di Salvador Allende ma, purtroppo, ben presto sarà costretto a un lungo esilio dopo il colpo di stato dell’11 settembre 1973 che porta al potere il generale Pinochet. Vaga a lungo tra Sudamerica ed Europa dove acquisisce la cittadinanza francese. Dal 1996 si trasferisce in Spagna dove morirà ventiquattro anni dopo a causa del Covid-19.
Le sue opere più famose sono Il vecchio che leggeva romanzi d’amore e Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare. L’ultimo libro pubblicato risale al 2018 quando Sepulveda da alle stampa il suo Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa.
