Chi è il virologo Giulio Tarro? Lo scienziato convinto che il Coronavirus sparirà in estate
Giulio Tarro è il virologo che da qualche giorno sta dichiarando che in estate si potrà allentare il lockdown perché l'epidemia sarà rallentata.
Giulio Tarro è il virologo che crede che il Coronavirus in Italia dovrebbe sostanzialmente sparire con l’arrivo dell’estate poiché per allora dovrebbe esserci un numero sufficiente di immunizzati.
Sono mesi che il dibattito pubblico in Italia vede virologi e scienziati protagonisti assoluti. Giulio Tarro è uno degli esperti più in voga del momento e nelle interviste a cui è stato finora sottoposto ha sempre dichiarato di essere molto fiducioso per la fine dell’epidemia di Covid-19 entro l’estate. Alla base del ragionamento dell’ex primario del Cotugno c’è la convinzione che tra non troppo tempo ci sarà un numero abbastanza alto di persone entrate in contatto con il virus e, quindi, presumibilmente immunizzate.
A non credere a questa ipotesi sembra essere il noto virologo Roberto Burioni il quale ha risposto stizzito a un tweet in cui si rilanciava l’ipotesi di Tarro, scatenando un battibecco social tra i due e i rispettivi sostenitori.
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Chi è Giulio Tarro?
Giulio Tarro è un virologo di origine siciliana che si è occupato per gran parte della sua vita di virologia oncologica. Dopo aver conseguito la laurea in Medicina nel 1962, ha vissuto un’esperienza nella Marina Militare Italiana prima di dedicarsi a studi di virologia oncologica. Negli anni 60′ Tarro ha lavorato a lungo negli Stati Uniti maturando una certa esperienza.
Tornato a Napoli ha assunto il ruolo di primario dell’ospedale Cotugno dove ha dovuto far fronte alla brutta epidemia di Colera degli anni 70′. Negli anni 90′ il prof. Tarro ha ottenuto anche il tesserino da giornalista pubblicista grazie alle sue pubblicazioni scientifiche che sono aumentate nel corso degli anni. Attualmente è membro del Comitato Tecnico Nazionale nella sezione Lotta contro l’AIDS ed è direttore responsabile della testata scientifica Journal of Vaccine Research and Development.
Il grande pubblico, come detto, lo ha conosciuto in questi giorni per via delle sue speranzose previsioni sui prossimi sviluppi dell’epidemia di Coronavirus. Tarro si sta mostrando come uno dei virologi più ottimisti affermando che in estate potremmo riprendere una parvenza di vita normale poiché dovremmo aver già raggiunto un livello di immunizzazione tale da non correre il rischio di una nuova esplosione del contagio. Questa visione non trova però concorde tutta la comunità scientifica poiché in molti hanno espresso dubbi sulla durata nel tempo dell’immunità garantita dagli anticorpi sviluppati dagli ammalati.
La polemica tra Tarro e Burioni
Come detto, è stato soprattutto Roberto Burioni ad avere parole non propriamente di stima per il prof. Tarro. Il tutto nasce da un tweet del politico Gianfranco Rotondi in cui si rilancia l’ipotesi di Tarro e si afferma che l’ex primario del Cotugno sarebbe stato candidato due volte al premio Nobel.
A questo tweet risponde Burioni scrivendo ”La sua candidatura al Nobel è tanto credibile quanto la mia a Miss Italia”, frase infelice che scatena polemiche e, soprattutto, la risposta di Tarro che replica al collega affermando che ”Su una cosa Burioni ha ragione: lui deve solo fare le passerelle come Miss Italia, ma senza aprire bocca”.