Chi è Ivano Beggio? Padre fondatore dell’Aprilia
E’ venuto a mancare tra la notte di lunedì e martedì Ivano Beggio, fondatore di Aprilia.
Se ne va a 73 anni nell’ospedale di Montebelluna, in provincia di Treviso, lasciando la moglie Tina e il figlio Gianluca.
La sua storia è quella di un uomo che assorbe l’arte paterna per creare un colosso internazionale. Nasce a Rio San Martino di Scorzè (Venezia) e fin da piccolo apprende dal padre la costruzione di biciclette. Assorbe quanto basta quando, divenuto orfano a 27 anni, assume la guida dell’Aprilia.
Da piccola azienda diventerà un brand tanto forte da forgiare campioni come Max Biaggi e Valentino Rossi. Lascerà tale presidenza nel 2003 dopo una carriera di successi: nel 87′ una Aprilia vinse una gara di campionato mondiale e solo due anni dopo Aprilia vinse il primo titolo europeo di velocità.
Ha lasciato il segno nel cuore di tanti, tra cui Roberto Colaninno, presidente di Piaggio che lo ricorda così: “Ha saputo unire alla competenza e al coraggio dell’imprenditore la creatività e la passione genuina per la moto. È stato un visionario anzitempo e la combinazione straordinaria di questi fattori gli ha permesso di creare, praticamente dal nulla, una delle più belle storie dell’industria motociclistica italiana, dando vita a un sogno”.
Anche Max Biaggi vuole ricordare l’imprenditore scomparso. “E’ stato parte della mia vita sportiva, una specie di padre nel racing – ha detto – e mi ha dato fiducia e una moto competitiva quando dopo l’europeo vinto sempre su Aprilia, ero poco più che un ragazzino. Metteva passione a servizio delle sue capacità, così da trovare sempre la forza e le energie per un passo in più. Anche da questo sono arrivare le mie vittorie con Aprilia”.
Estrema riconoscenza è quella dimostrata da Andrea Dell’Orto, ex Presidente di Confindustria Ancma. “Ivano Beggio è stato un imprenditore illuminato – ha detto- e ha saputo cogliere in anticipo le tendenze del settore motociclistico, sia nella produzione stradale che nel racing”. Gli attribuisce il merito di essere riuscito con Aprilia a creare un marchio che ha lasciato un segno profondo nell’ambito della mobilità urbana, del tempo libero e dello sport.
Ha rivoluzionato il mondo delle due ruote a motore e delle corse e la sua impronta rimarrà indelebile per i progetti futuri.