Chi è Francesco Paolo Figliuolo? Il sostituto di Domenico Arcuri
Il generale Francesco Paolo Figliuolo è il nuovo commissario straordinario per l'emergenza Covid-19 in Italia.
Il generale dell’Esercito Francesco Paolo Figliuolo è stato nominato da Mario Draghi nuovo commissario straordinario per l’emergenza Covid. Succede a Domenico Arcuri e dovrà affrontare la difficile sfida della campagna vaccinale.
In attesa dell’entrata in vigore del primo DPCM firmato da Mario Draghi, il nuovo Governo ha assunto già una prima decisione molto significativa: infatti, presidente del Consiglio ha deciso di sollevare Domenico Arcuri dall’incarico di commissario straordinario per l’emergenza Covid e di affidare tale incarico a Francesco Paolo Figliuolo, generale di Corpo d’armata dell’Esercito con esperienza sul campo in diverse missioni internazionali
Si tratta di una scelta dall’alto valore politico e pratico poiché quello appena affidato al generale Figliuolo è un incarico che non pochi effetti avrà sul futuro prossimo del Paese. Andiamo insieme a scoprire tutto quello che c’è da sapere sul nuovo commissario straordinario e il suo curriculum.
Chi è Francesco Paolo Figliuolo?
Francesco Paolo Figliuolo è un generale di Corpo d’armata dell’Esercito e in passato ha ricoperto incarichi di grande responsabilità come quello di Capo Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore della Difesa. Figliuoli può vantare una laurea in Scienze Politiche conseguita presso l’Università degli Studi di Salerno e altri due lauree in Scienze Strategiche e Scienze Internazionali e Diplomatiche ottenute rispettivamente presso le Università di Torino e di Trieste.
La sua carriera militare lo ha visto impegnato in diversi scenari di guerra come, per esempio, il Kosovo o l’Afghanistan. Dal 7 novembre 2018 è Comandante Logistico dell’Esercito e tale esperienza potrebbe essergli estremamente utile nella gestione della difficile sfida con cui è chiamato a confrontarsi.
Perché Arcuri è stato sostituito?
Domenico Arcuri lascia l’incarico di commissario straordinario per l’emergenza Covid a pochi giorni dal primo anniversario della sua nomina. Il capo di Invitalia fu scelto dall’allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte e nel corso dei mesi ha ricoperto un ruolo centrale nelle scelte messe in atto dal nostro Paese per fronteggiare la pandemia. Notevoli sono state le polemiche che lo hanno coinvolto durante il suo mandato e tante sono state le critiche piovute su di lui da parte dell’opposizione di Centrodestra che, una volta entrata in maggioranza, ha chiesto e ottenuto la sua sostituzione.
A pesare sulla posizione di Arcuri ci sono senza ombra di dubbio le inchieste giornalistiche che hanno puntato i riflettori sugli acquisti di mascherine dalla Cina effettuati dalla struttura commissariale nelle drammatiche prime settimane di pandemia. Staremo a vedere se il nuovo commissario sarà in grado di imprimere un cambio di passo soprattutto per quel che riguarda la campagna vaccinale.