Chi è Alessandro Pagano? Wiki, bio e carriera politica
Il deputato leghista è al centro di un'aspra polemica per le sue parole su Silvia Romano
Chi è il deputato della Lega Alessandro Pagano che ha definito Silvia Romano una “neo terrorista”?
Il parlamentare leghista ha sollevato aspre critiche per il suo intervento alla Camera dei Deputati sulla liberazione dell’attivista. Scopriamo chi è, la sua biografia e carriera politica.
L’intervento in aula al centro della polemica
Alessandro Pagano è balzato alle cronache italiane per il suo intervento in merito alla liberazione di Silvia Romano, sequestrata in Kenya il 20 novembre del 2018. Il parlamentare davanti ai suoi colleghi ha definito l’attivista appena rientrata in patria una “neo terrorista” sollevando numerose polemiche bipartisan. Accusato trasversalmente da tutte le forse politiche si è difeso dicendo di aver solo citato un quotidiano. Il suo intervento però ha scatenato una vera e propria bagarre in aula e perfino il leader della Lega Matteo Salvini ha preso le distanze da questo increscioso episodio.
Chi è Alessandro Pagano?
Alessandro Saro Alfonso Pagano è un deputato della Lega dal 2016. È nato in Sicilia, San Cataldo in provincia di Caltanissetta, il 12 giugno 1959 e di è laureato in Economia e Scienze Bancarie presso l’Università di Messina. Nel 1994 inizia la sua carriera politica entrando tra le file di Forza Italia e nel 1996 vince le elezioni nell’Assemblea Regionale Siciliana nel collegio di Caltanissetta. Ricopre il ruolo di assessore regionale alla Sanità fino al 1998 e dal 2001 diventa assessore al Bilancio e ai Beni Culturali poi fino al 2006. Nel 2008 lascia la politica siciliana e viene eletto alla Camera dei Deputati nella lista del Popolo delle Libertà. In parlamento partecipa come componente alla VI commissione sulle finanze e dal 2010 diventa il capogruppo del suo partito nella Commissione Bicamerale per l’Infanzia e l’Adolescenza. Nel 2013 lascia il Popolo delle Libertà per seguire Angelino Alfano nel Nuovo Centrodestra, ma nel 2016 si autosospende per dimostrare il suo dissenso contro le unioni civili e il loro riconoscimento. Aderisce quindi a Noi con Salvini e alla Lega che diventa una vera e propria forza elettorale nella provincia di Calta