Moriva oggi Chester Bennington il cantante della nu-metal dei Linkin Park morto suicida il 20 luglio dello scorso anno. Esattamente un anno fa il cantante fu trovato morto nella sua abitazione in California che come ricorda sua moglie Talida: “È come rivivere di nuovo il trauma, quel giorno è cucito all’interno delle nostre menti”.
“Ci manchi più di quanto le parole possano esprimerlo”, scrivono così i suoi compagni sui social dopo un anno dalla tragica scomparsa. Lo ricordano come un fratello, un amico fedele, un compagno che non potrà essere sostituito. Così scrivono: “A nostro fratello Chester. E’ passato un anno dalla tua scomparsa, un percorso straziante di dolore, rifiuto e accettazione e nonostante questo sembra ancora che tu sia vicino a noi, circondandoci con il tuo ricordo e la tua luce. Sei unico nel tuo genere e hai lasciato un’impronta indelebile nei nostri cuori, i nostri scherzi, la nostra felicità, la nostra tenerezza. Siamo eternamente grati per l’amore, la vita e la passione creativa che hai condiviso con noi e con il mondo”.
Bennington, insieme alla sua band, ha lasciato sua moglie Talinda con i suoi sei figli. Da allora la moglie è membro attivo di campagne ed eventi nella prevenzione al suicidio. Non è ancora chiaro il motivo per cui il cantante abbia deciso di togliersi la vita a 41 anni. A settembre dello scorso anno Talinda pubblicò un video 36 ore prima dell’accaduto che ritraeva Bennington allegro e sereno. Ad un anno dal giorno che le ha cambiato la vita è questo l’unico e inequivocabile messaggio che Talinda vuole lanciare a chi soffre nel segreto: “Se state male, chiedete aiuto”.
