Sì sarebbe giocata mercoledì notte (00:45 ora italiana) l’andata della storica finale di Copa Sudamericana tra Chapecoense e Atletico National, la tragedia ha stroncato il sogno della “Chap”
Era diretto in Colombia l’areo che nella notte è precipitato, cancellando così il mito della Chapecoense, club militante nella Serie A brasiliana. La squadra del Sud America, fino a 10 anni fa militante nella Serie D carioca, era pronta per giocarsi la storica finale di Copa Sudamericana contro i colombiani dell‘Atletico National, campioni in carica della Coppa Libertadores.
Dopo aver eliminato agli ottavi di finale l’Indipendiente contro tutti i pronostici, in una doppia sfida che al termine dei 180 minuti aveva portato le due squadre ai tiri dal dischetto, sconfiggendo così i famosi Rey de Copas, storica squadra del calcio argentino. Nei quarti, dopo essere stati sconfitti nella città colombiana di Barranquilla per 1-0 contro la Deportiva Popular Junior, arrivò la schiacciante vittoria in Brasile per 3-0.
In semifinale, eliminarono grazie al doppio pareggio per 1-1 e 0-0 un’altra storica squadra abiceleste, il San Lorenzo de Almagro, squadra che come obiettivo stagionale si era posta la vittoria della Copa Sudamericana. Il pareggio al Pedro Bidegain fu siglato dall’agilissimo Ananias dopo il vantaggio dei padroni di casa con Cauteruccio.
La finale non si giocherà. La tragedia ha spezzato il cuore dei tifosi e dell’intero mondo dello sport. Questa favola, per la difficoltà del calcio sudamericano, avrebbe significato ancora una volta la forza della passione del calcio. Il Brasile ha decretato 3 giorni di lutto nazionale. La Chapecoense, non chiuderà neanche il proprio campionato, domenica avrebbe dovuto giocare la 38esima giornata contro l’Atletico Mineiro.
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