Chanel Pharrell: La prima capsule collection della maison francese
La maison francese ha lanciato per la prima volta un’incredibile ed esclusiva capsule collection in collaborazione con il rapper Pharrell Williams, forte estimatore del brand, grande amico dell’ex direttore creativo Karl Lagerfeld e celebre in tutto il mondo per il tormentone “Happy”.
Firmata Chanel Pharrell, la collezione primavera/estate 2019 è caratterizzata da una serie di capi Prêt-à-Porter e accessori gender fluid, destinati ad essere indossati indistintamente sia da uomini che da donne. L’arte dello streetwear si fonda con la lussuosa eleganza del marchio francese, per un risultato davvero sorprendente. T-shirt, felpe con cappuccio, shopper oversize, cappelli, bijoux e scarpe ricoperte da graffiti sono tutte realizzate nelle vivaci e brillanti nuance dell’arcobaleno, toni allegri e grintosi simbolo dell’etica solare di Pharrell, divulgatore di felicità nel mondo. Ad impreziosire i capi della collezione sono i simboli distintivi della maison francese, come le celebri “c” e il numero 5, arricchiti da paillettes e strass. Una capsule destinata a segnare per sempre la storia di casa Chanel che per la prima volta si lancia in un progetto inedito con tanto di abbigliamento maschile. Che sia questo l’inizio di una futura linea menswear?
Sono in molti ad augurarselo ma per il momento non vi sono risposte in merito.
Presentata in anteprima il 29 marzo in occasione dell’inaugurazione della nuova boutique in Seoul, la collezione è ufficialmente uscita giovedì 4 aprile ed è acquistabile solamente in alcune selezionate boutique del mondo. La grande attesa della capsule è stata accompagnata dal video making of della campagna pubblicitaria, ispirato al manga e film d’animazione Akira, in un fantastico trionfo di neon e colori pop. Insomma, si affaccia sul mercato un progetto in totale rispetto del pensiero di Mademoiselle Coco, che ha saputo segnare la storia della moda con il suo spirito rivoluzionario e la quale sosteneva: “La moda non è qualcosa che esiste solo negli abiti. La moda è nel cielo, nella strada, la moda ha a che fare con le idee, il nostro modo di vivere, che cosa sta accadendo”.