Il Centro di Produzione RAI di Napoli rischia la chiusura
Ci risiamo: ad ogni cambio di governo si ripete puntuale il tentativo di ridimensionare o di chiudere definitivamente il Centro di Produzione RAI di Napoli.
“I vertici della Rai sovranista vogliono cancellare il Centro di Produzione della Rai a Napoli. Un punto di eccellenza della cultura nel Mezzogiorno e nel Paese”. Così Arturo Scotto del coordinamento nazionale di Articolo Uno – Mdp, sulla polemica che sta montando in questi giorni a proposito di una paventata chiusura del polo di viale Marconi.
Qualcuno dimentica che presso la sede RAI di Fuorigrotta si contano decine di produzioni televisive di altissima qualità. Inoltre, la ricaduta occupazionale, se dovesse concretizzarsi una simile scelta, sarebbe devastante.
“Come Ugl Informazione riteniamo che le strutture territoriali della Rai siano un punto di forza indiscutibile del servizio pubblico – dichiara il segretario nazionale Fabrizio Tosini – Non possiamo accettare politiche aziendali volte al ridimensionamento, o alla chiusura, dei centri di produzione, e più in generale di tutte le sedi regionali, come ventilato per la sede di Napoli – continua la nota – Il polo partenopeo rappresenta, infatti, – aggiunge Tosini – una delle eccellenze sul territorio italiano che vanno preservate e difese come patrimonio collettivo in quanto, oltre alle numerose produzioni televisive realizzate, ospita l’archivio storico della canzone napoletana. Ci aspettiamo pertanto, da parte della Rai – conclude Tosini – un piano serio di rivalutazione e valorizzazione della presenza del servizio pubblico sul territorio nazionale e l’immediato dietrofront rispetto a politiche miopi di dismissione”.
Centro di produzione Rai di Napoli è uno dei quattro centri di produzione televisiva e radiofonica della Rai, insieme ai centri di Roma, Milano e Torino. Il Centro venne inaugurato il 7 marzo 1963 nel quartiere di Fuorigrotta. Il suo fiore all’ occhiello è il grande Auditorium concepito per ospitare i concerti dell’Orchestra Alessandro Scarlatti e programmi girati alla presenza del pubblico. Dal 2003 il Centro Rai di Napoli ospita anche l’Archivio storico della canzone napoletana.