Il consumo di CBD, essendo – a certe condizioni – legale in Italia, è diventato molto popolare. I consumatori sono quindi sempre più interessati a conoscere eventuali effetti collaterali della sostanza rilassante e potenziale interazioni con medicinali e terapie. Ecco cosa sappiamo ad oggi
Oggi in molti negozi e store online è possibile acquistare CBD sotto forma di marijuana legale o come olio di CBD. Com’è noto la CBD è una delle componenti naturali della marijuana che garantisce rilassamento all’utilizzatore senza indurre effetti psicotropi. In altre parole il consumo di CBD è sicuro e non inficia il nostro funzionamento neurologico. Infatti, a differenza del THC, non si lega a recettori del nostro corpo per dare effetto psicotropo, ma stimola i recettori della serotonina.
La funzione rilassante e priva di controindicazioni gravi è stata confermata da alcuni studi, tra cui un report dell’OMS. Il parere degli scienziati è positivo: le ricerche hanno indicato che non sono emersi particolari effetti avversi dovuti al consumo di CBD. Tuttavia alcuni consumatori, specialmente i più occasionali, possono sperimentare alcune reazioni avverse non gravi. Tali effetti spariscono dopo poche ore dall’assunzione e non compromettono la routine quotidiana, tuttavia è sempre importante essere informati.
Effetti collaterali CBD: quali sono?
Alcuni effetti collaterali CBD sono frutto di una vulgata sulla marijuana ancora dura a morire, ma altri sono stati riscontrati concretamente.
Modifica dell’appetito
Uno degli effetti più comuni della sostanza riguarda la modifica dell’appetito. La maggior parte dei soggetti, infatti, tende ad essere più affamata dopo il consumo di CBD. Specularmente, invece, c’è chi sperimenta una riduzione dell’appetito. In entrambi i casi si tratta di un effetto passeggero che non inficia i meccanismi metabolici.
Vertigini e Mal di Testa
Si tratta di effetti molto rari: solo pochissimi consumatori l’hanno sperimentati e sono spesso relativi a circostanze ambientali. In linea di massima gli effetti sono stati riscontrati solo da chi ha assunto CBD in associazione con THC, quindi stabilire una relazione con le vertigini e il mal di testa è molto difficile. Ad ogni modo gli effetti possono comparire quando si assumono tali sostanze a stomaco vuoto: meglio mangiare prima!
Il mal di testa potrebbe sorgere invece naturalmente ai consumatori nuovi od occasionali. In questo caso la scienza ha fornito rassicurazioni: è anche accertato che un consumo regolare riduca le emicranie croniche.
Secchezza delle fauci
Dopo l’assunzione di CBD è normalissimo avere la bocca particolarmente asciutta: la sostanza, infatti, inibisce la salivazione per qualche ora dopo l’assunzione. È possibile rimediare facilmente al problema idratandosi correttamente.
Eccessivo affaticamento
Com’è prevedibile il rilassamento non giova a tutti nella stessa maniera. Il CBD è una sostanza naturale che va conosciuta profondamente: solo dopo questa prima fase è possibile calibrarne dosi e frequenza di assunzione. Un uso eccessivo potrebbe, infatti, causare affaticamento. Il nostro consiglio è sempre quello di assumerla quando si è rilassati e non si hanno attività complesse da svolgere.
Fatti salvi questi piccoli accorgimenti, e chiesto il parere del medico in caso si seguano importanti terapie farmacologiche, il CBD è un metodo totalmente naturale per godersi il proprio tempo libero e raggiungere comodi stati di rilassamento.