Carlo Verna guiderà la corporazione dei giornalisti italiani per i prossimi tre anni, andando a sostituire Enzo Iacopino.
Roma, 25 ottobre 2017, Carlo Verna è il nuovo presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. È stato eletto, nel corso del Consiglio Nazionale, al primo scrutinio con 46 voti su 59 consiglieri nazionali votanti, dopo il rinnovo di queste settimane da parte degli stessi consiglieri.
Chi è Carlo Verna
Carlo Verna è nato a Napoli il 16 marzo 1958. Ha concluso gli studi liceali, diplomandosi al liceo classico Genovesi di Napoli, col massimo dei voti, nel 1981 si è laureato, con 110 e lode, in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Dopo essere stato per molti anni giornalista pubblicista, ha iniziato la sua carriera, con il quotidiano ROMA, occupandosi in particolare di sport. È stato anche Vice Direttore della TGR, la Testata Giornalista della RAI diretta oggi da Vincenzo Morgante. In questa circostanza, Carlo Verna ha rifiutato la riconferma della sua nomina, per poter stare sui campi di calcio e continuare a seguire i grandi fatti dello sport. È anche una delle voci di Tutto il calcio minuto per minuto. Dagli inizi degli anni 90 segue per il Giornale Radio Rai e i campionati mondiali ed europei di nuoto e pallanuoto, oltre alle Olimpiadi.
In televisione nella prima metà degli anni novanta ha condotto la rubrica C Siamo, rotocalco della domenica pomeriggio di Rai 3 dedicato alla serie C di calcio.
È stato un indimenticabile segretario dell’USIGRAI, sindacato dei giornalisti Rai. Era diventato il difensore per eccellenza degli interessi dei giornalisti della RAI, tanto da essere indicato come uno dei veri protagonisti della riforma della grande azienda di stato.
Ma Carlo Verna è molto più di questo. È un grande avvocato, esperto del diritto del lavoro legato alla professione giornalistica. Autore di centinaia di saggi che hanno fatto la storia della giurisprudenza del giornalismo italiano.
In una stagione non facile per il giornalismo italiano, unanimi i giudizi su di lui che ne danno l’immagine di un professionista “libero” che ha fatto del giornalismo la sua vita. Un uomo la cui vita professionale è stata il trionfo della semplicità e disponibilità verso i colleghi di lavoro.
