Cuoco avellinese in Danimarca scrive alla Regina: Liberate il mio cane
Nessun reato commesso, nessuna pena da scontare, eppure il suo cane è finito in un canile di Copenaghen perché appartenente ad una delle 13 razze che sono attualmente vietate in Danimarca per la “Breed Specific Legislation“.
Giuseppe Perna, cuoco 31enne di Avellino che vive e lavora nella capitale danese, è disperato. Da cinque mesi è senza il suo cane, un dogo argentino di nome Iceberg e di sesso femminile. Gli è stato sequestrato dalla polizia danese perché qui è considerato pericoloso.
La storia di Giuseppe Perna
Il cane è arrivato legalmente in Danimarca, con un “passaporto europeo” e nessuno l’ha bloccato in aeroporto. Qualche mese dopo, durante una passeggiata con Nicoletta (la fidanzata del cuoco irpino), Iceberg è stato protagonista di una zuffa con un altro cane il cui proprietario si è leggermente graffiato. Sembrava che l’episodio fosse terminato lì. Invece qualche giorno dopo a casa di Giuseppe si è recata la polizia che ha sequestrato il dogo argentino, richiudendolo in un canile nei dintorni della capitale danese.
La lettera alla Regina di Danimarca
Al fianco del cuoco avellinese si sono subito schierate numerose associazioni animaliste, tra cui l’Enpa, presieduto dall’ex Ministro Michela Vittoria Brambilla. Coinvolta addirittura la Regina di Danimarca, a cui è stato recapitato il disperato appello di Giuseppe. Nei prossimi giorni – la prima settimana di Novembre – questa storia dovrebbe approdare sui banchi del Parlamento danese. L’irpino, intanto, non ha dubbi: “Appena avrò risolto quest’antipatica faccenda, liberando la mia Iceberg, lascerò immediatamente Copenaghen e la Danimarca per tornare in Italia. In un Paese del genere non ci voglio più stare”.