Campo da basket dedicato a Kobe Bryant a Napoli (Foto)
A Napoli un campetto da basket abbandonato è stato dedicato alla memoria di Kobe Bryant con un bellissimo ritratto della stella dei Lakers.
Da un anno e mezzo era stato abbandonato e vandalizzato il campetto da basket di Parco Montedonzelli, al Vomero. In poco meno di settantadue ore, un gruppo di volontari lo ha rimesso a posto ed è abbellito da due murales di Jorit e Luca Carnevale dedicati Kobe Bryant, il grande campione americano della NBA scomparso tragicamente lo scorso 26 gennaio.
Tutto ciò è stato possibile grazie all’ idea di un 14enne napoletano, Francesco Sow, e di Nick Ansom, il 36enne di Los Angeles, presidente della Venice Basketball League, che di mestiere aggiusta i campetti di strada nel mondo. Ansom fa quest’operazione attraverso il sostegno di sponsor. Ma a Napoli lo ha fatto di tasca propria: perché voleva ricordare il campione dei Lakers.
Nick Ansom era a Napoli per una serie di interventi nei campetti di Pozzuoli, Bagnoli e piazza Nazionale. “Ero al San Paolo durante Napoli-Juventus e avevo appena saputo della morte di Kobe” – ha raccontato – “Allo stadio, quella sera, con me c’era Francesco Sow, conosciuto pochi giorni prima al campetto di piazza Garibaldi. il quale ha detto subito: «facciamo un campo per Kobe Bryant »”. Ansom ha raccolto, l’assist e ha puntato su Montedonzelli.
Grazie a un passaparola che ha coinvolto inizialmente il fotografo Luca Ragucci e le registe Marina Fastoso e Valentina Manzo, e poi Luca Mazzella di “Overtime”, Giancarlo Garraffa dei “Napoli Charlatans” e Armando Grassitelli di Guapa Napoli, sono arrivati Jorit e Carnevale, e soprattutto gli artefici di questo piccolo miracolo: volontari, giardinieri, bambini e mamme, in tutto 150, che hanno sistemato tabelloni e canestri, rifatto le linee di gioco, verniciato i muri e raccolti ben 26 sacchi di rifiuti (rigorosamente differenziati).
Ora il campo è un piccolo gioiello con i due ritratti di Bryant e la scritta Kobe al centro. E qualcuno, nei palazzi intorno, ha appeso la maglia dei Lakers a un balcone. «Napoli mi ha colpito», ha confessato Nick Ansom. I ragazzi del quartiere ora sperano che il campo resti così per sempre.