Bomba nella sede della Lega a Villorba vicino Treviso
All’esterno della sede della Lega a Villorba, in provincia di Treviso, sarebbero stati posizionati due ordigni. Uno dei 2 sarebbe stato trovato inesploso, l’altro sarebbe esploso a pochi passi dalla stabile, noto come K3, sede del partito della Lega.
Secondo le prime ricostruzioni, il primo ordigno, una bomba-carta, sarebbe esploso nella notte del 12 Agosto. La Polizia ha poi intercettato il secondo ordigno e l’ha fatto brillare. Il primo ordigno doveva essere solo una trappola. L’esplosione più potente avrebbe dovuto provocarla la seconda bomba, che conteneva chiodi e pezzi di metallo.
Immediata la reazione di Matteo Salvini: “Una bomba rudimentale è esplosa di fronte alla sede della Lega di Villorba (Treviso), un’altra è stata trovata inesplosa. Cercano di fermarci, ma violenti e delinquenti non ci fanno paura. Andiamo avanti, più forti di prima”, ha ribattuto il leader del Carroccio. Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che nel K3 ha festeggiato i suoi successi elettorali, ha commentato l’episodio: “Esprimo la mia più ferma condanna per l’attentato alla sede della Lega di Treviso. Si sia trattato di un atto dimostrativo o della volontà di far del male, di ordigni ad alto potenziale oppure no, poco importa: si tratta comunque di un atto gravissimo, esecrabile, speriamo non il primo di una possibile inquietante spirale”.
Ordigno esplode nella sede della Lega: la rivendicazione
La rivendicazione, trovata sul web, dopo l’esplosione del primo ordigno, è arrivata da una cellula anarchica, Cellula Haris Hatzimihelakis/Internazionale nera (1881-2018). “Stanchi di tacere, stanchi di vedere ogni giorno violenze sistematica tramite il razzismo, il sessismo, il lavoro salariato che avvengono in questa società, i cui essenziali valori sono l’autorità e il profitto. Nauseati dallo sfruttamento vediamo come principali responsabili tutti i partiti politici i quali reprimono la libertà tramite l’apparato statale, riformatore e repressivo (TV, mass-media, associazioni, esercito, protezione civile, ecc). Lo stato ed il capitale sono i più grandi criminali, infrangono persino le loro leggi rubano sotto forma di tasse, uccidono tramite la guerra e il lavoro salariato, i respingimenti in mare e nei lager per immigrati in Europa ed Africa, contaminano irreversibilmente l’uomo, gli animali ed il pianeta terra, tutto per il loro profitto e potere. Non dimentichiamo la complicità ipocrita di questa società composta da cittadini che fingono di non vedere gli orrori del razzismo, del nazionalismo di oggi e di ieri. Questa accettazione è il pilastro del totalitarismo e della democrazia: L’autorità che si fonda sull’indifferenza, la paura, l’apatia, nel tempo ha potuto creare i Gulag, i campi di concentramento nazisti, ed oggi quelli in Libia o sotto casa nostra. E’ una storia che si ripete.”