Bohemian Rhapsody Film: Recensione e Trama
Esattamente 2 ore e 13 minuti di proiezione no stop. Gli occhi puntati sullo schermo e lo sguardo attento. Nessuna pausa, 133 minuti intensi, vibranti e appassionati. Questo è stato BOHEMIAN RHAPSODY, un film di Bryan Singer del 2018, che a differenza di quanto dice la critica di settore ti tiene inchiodato alla sedia e vorresti non finisse mai. Un Freddy Mercury fatto di pura energia. Coinvolgente ed estremamente espressivo. È difficile rendere un film finestra su un mondo nuovo, un’epoca passata, una storia ed una vita diversa da quella dello spettatore. Si racconta un mito, quello dei Queen in primo luogo, ed in maniera approfondita di un artista, un performer, come egli stesso si definisce più volte durante il film, ma prima di tutto di un uomo, fatto di amore, coraggio e fragilità. La fama, la solitudine, la droga, le orge, la famiglia, l’abbandono ed il ritorno, il mondo esterno, il giudizio, l’amore e l’amicizia.
My movies descrive BOHEMIAN RHAPSODY con testuali parole: “Un biopic che si sforza di piacere a tutti, ma che rimane privo di quella luccicanza che ha reso Mercury immortale.”
Sarebbe appropriato chiedersi invece se era possibile rendere luccicante la storia di un mito che già la storia reputa e conferma immortale.
Siamo nei suburb londinesi e Freddy Mercury porta ancora il nome di Farrakh Bulsara, vive con i genitori ed attende la svolta che cambi definitivamente il suo destino rendendolo eccezionale, perché lui sa di essere nato per la gloria. Vive esclusivamente per la musica, alla quale dedica tutto il tempo riesce a trovare, di nascosto dal padre, che al contrasto lo vorrebbe allineato con le tradizioni di famiglia. Dopo aver convinto Brian May (chitarrista), Roger Taylor (batterista), John Deacon (bassista) e con la sua verve e capacità vocale da inizio all’avventura. Nascono così i Queen.
Rami Malek non è stata la prima scelta dei Queen per la parte di Freddy, bensì la terza. Dopo l’uscita di scena di Baron Cohen, la band aveva in mente un altro talentuoso attore, Ben Whishow
Reincarnare l’assoluto, carismatico, virtuoso Freddy Mercury, questa la mission impossible affidata a Rami Malek, che per l’intera durata del film, indossa i panni di un vero e proprio demiurgo (pianista, chitarrista, compositore, tenore, lirico, designer, atleta). Prendeva la vita a morsi con la follia dei grandi, volando sempre e comunque in alto.