“Si” o “No”? Nel bel mezzo della campagna politica sul Referendum del 4 dicembre, il “Comitato promotore per il Si” compie un errore di non poco conto
A rendere nota la grossa svista di cui si parlerà nel dettaglio è Matteo Flora, fondatore di una famosa società Leader italiana per la Reputazione Online, per la Tutela di Reputazione ed Asset Digitali. Come è stato più volte ripetuto dai media, in questi giorni il “Comitato promotore per il Si” al Referendum dovrebbe inviare 4 milioni di lettere a tutti gli italiani residenti all’estero.
Nessun errore per quanto riguarda la questione sulla possibilità da parte del Comitato di accedere agli elenchi contenenti gli indirizzi di residenza degli italiani in territorio straniero. Nonostante sia stata fatta polemica su ciò, la legge permette di reperire le informazioni necessarie per recapitare il depliant Pro Si.
Il grosso errore riguarda, invece, il dominio del sito che compare nella famosa lettera. Colui che si è occupato del depliant ha dimenticato una lettera, la “N”. Ed è così che, i 4 milioni di italiani che vorranno informarsi sul perché votare “Si”, accederanno al sito bastausi.it, anzi che a bastaunsi.it, come invece sarebbe dovuto essere il dominio.
A far tesoro di questo errore è stato Ruggero Barbetti, sindaco di Capolavori che, accorgendosi della “N” mancante, decide di registrare realmente il sito bastausi.it. Per comprendere i motivi della furba mossa bisogna sapere che Barbetti è a capo di un gruppo a favore del “No” per il Referendum.
Ed è così che, il sindaco di Capolavori fa diventare il sito bastausi.it uno spazio completamente a favore del “No”. Di conseguenza, le 4 milioni di lettere consiglieranno ai possibili elettori un sito a favore del “No” anziché del “Sì”.
Ecco il video di Matteo Flora:
https://www.newsly.it/referendum-4-dicembre-renzi-lettera-agli-italiani-allestero-si-quagliariello-polemico
