Barzelletta sui Carabinieri su Facebook, denunciate due donne
Una donna di 58 anni è stata denunciata per vilipendio alle forze armate dopo aver pubblicato una barzelletta sui carabinieri sulla pagina Facebook del comune di Casarza Ligure, vicino Sestri Levante. Denunciata anche la trentottenne amministratrice della pagina, accusata di non aver rimosso il contenuto inappropriato.
Un’azione questa sicuramente goliardica, chi siamo noi per giudicare come volutamente offensivo di una categoria l’atteggiamento della donna? Però va anche ribadito che i contenuti dei social network hanno un carattere virale, creano dibattiti e motivi di confronto, aggravati dal peso dell’esperienza interpersonale di ogni appartenente a questa società virtuale.
Diffamazione alle forze armate?
Quello del reato di diffamazione su Facebook o sui canali social è una disciplina tanto attuale quanto intricata, dove finisce l’ironia e inizia l’ingiuria? Possiamo davvero scrivere peste e corna di tutto e tutti soltanto con l’alibi del “metterci il nome o la faccia”? Con la sentenza n. 8328 del 1 marzo 2016 la Corte di Cassazione sez. V penale torna ad affrontare il tema della rilevanza penale dei contenuti di carattere diffamatorio su Internet ed in particolare sui social network ribadendo le proprie posizioni precedenti piuttosto severe. Per quanto riguarda il caso in specie, la barzelletta è stata poi rimossa dalla pagina di Fb con tanto di scuse all’Arma. Toccherà ora al giudice stabilire se in questa barzelletta ci siano gli estremi per una denuncia per vilipendio delle forze armate.