Ballerina: Recensione del film d’animazione
Ballerina è il film d’animazione franco-canadese diretto da Eric Summer ed Eric Warin, in questi giorni al cinema.
La trama del film d’animazione
Il film racconta una storia a passo di danza, quella di Félicie, un’orfanella di undici anni che ha come unico amico Victor, che sogna di diventare inventore, mentre Félicie aspira a diventare una étoile della danza. Con l’aiuto di Victor, Félicie cercherà a tutti i costi di realizzare il suo sogno. Entrando rocambolescamente nel mondo della danza, Félicie farà diversi incontri, arrivando infine ad aspirare ad un importante spettacolo: Lo schiaccianoci.
Il commento al film
Non sarebbe la prima volta che il cinema d’animazione trae ispirazione dalla danza. Tuttavia, Ballerina recupera una nozione molto francese della danza, tra Tour Eiffel e carillon. E hai il dono di essere onesto, mostrando il mondo della danza per quello che è, anche con la sua presunzione o il suo snobismo, ma il tutto è vissuto con gli occhi innocenti di Félicie, la povera orfanella che cerca con determinazione di realizzare il suo sogno. Ed è il secondo film d’animazione dell’anno, dopo Zootropolis, a raccontare una storia di determinazione femminile legata all’inseguimento di un sogno. Tuttavia, c’è troppo zucchero in questo film d’animazione, talvolta anche brillante, e c’è un po’ troppa voglia di emulare gli ultimi grandi successi Disney (e in particolare Frozen- Il regno di ghiaccio) e il film finisce per giocarsi male le sue carte, rinunciando a sorprendere un po’.