Ormai tutti lo sanno, la nuova frontiera della tecnologia sono i fantomatici droni, leggeri velivoli automatici che permettono di trasportare vari tipi di oggetti via aria in maniera veloce e comoda. Ecco perché varie aziende stanno pensando di collaudare un nuovo sistema di consegne tramite drone che semplifichi le cose al cliente ma anche alle aziende stesse.
Il progetto
Project Wing, società affiliata a Google, a breve inizierà a testare questo nuovo tipo di consegna a domicilio in Australia: si potranno ricevere, comodamente a casa propria, i vari burrito presenti nel menu di “Guzman y Gomez”, catena di ristorazione messicana popolare in tutto il continente oceanico. E non solo questo: anche la farmacia “Chemist Warehouse” metterà a disposizione un ampio catalogo di prodotti da portare direttamente in giardino alle persone che ne hanno necessità.
Il progetto sarà attuato per il momento solo in una comunità rurale vicino Canberra in cui, a causa degli ampi spazi e della scarsità dei servizi, spesso gli abitanti si trovano costretti a fare lunghi viaggi anche solo per andare a comprare il latte o per andare a bere un caffè al bar.
Ma non sarà la prima volta in assoluto per Project Wing: l’anno scorso, infatti, le consegne volanti vennero provate nell’università di Virginia Tech, dove i ragazzi ebbero l’onore di ricevere i prodotti del celebre fast food Chipotle direttamente nei loro dormitori. A Canberra, tuttavia, l’impresa sarà ben più complicata, a causa degli spazi decisamente più grandi rispetto al campus universitario.
Questo ambizioso progetto sarà seguito da altri molto simili: Domino’s Pizza ha annunciato che, presto, userà i droni per servire i suoi clienti in Nuova Zelanda; Amazon ha già inaugurato la cosa nel Regno Unito, anche se, per il momento, solo con un unico volo di prova; infine, altre iniziative del genere saranno messe in atto in Rwanda, Tanzania ed Islanda.
