Cronaca

Attentato Manchester: Tassista ha offerto Corse Gratis in Ospedale

Aj Singh è un tasssista che ha sempre lavorato a Manchester, suo paese d’adozione. Nella notte dell’attentato è stato, insieme ad altri, subito pronto a mettersi a disposizione e a mettere a disposizione soprattutto il suo taxi; prestando il proprio tempo ed il proprio lavoro a beneficio delle tante vittime che avevano bisogno di essere portate in ospedale o a casa dal luogo dell’attentato.

Manchester Arena: l’attentato raccontato dal tassista

Corse gratuite, insomma, per mettere in sicurezza quelle persone e quella città che tempo fa lo avevano accolto. Il tassiste stesso ha affermato: “Ho incontrato gente che aveva perso i propri cari e li ho portati all’ospedale. Non avevano soldi e non c’erano altri mezzi di trasporto a Manchester, tutte le strade erano chiuse”. Così, prontamente, non ci ha pensato due volte ad affiggere sul proprio taxi un cartello con scritto “corse libere e gratuite per chi ha bisogno”.

Lo scenario era apocalittico, come ha raccontato lui stesso: Alcune persone erano ricoperte di sangue, piene di ferite” ha continuato a raccontare. “Sembrava una zona di guerra, uno scenario che non avrei mai immaginato di vedere con i miei occhi”. Molte altre persone, tutte di origini differenti e di religioni diverse, si sono messe in moto per aiutare centinaia di feriti spaventati. Questa storia fa onore ad una città moralmente e fisicamente devastata i cui cittadini, qualsiasi sia la loro religione o etnia, si sono tutti messi a disposizione creando un lungo cordone umanitario. Anche privati cittadini hanno messo a disposizione le loro abitazioni, aprendo le porte e anche i loro cuori.

Le foto e la storia di quest’uomo e delle sue gesta sono diventate virali immediatamente sul web. Ma lui ha ribadito di aver fatto solo il suo dovere e che proprio in situazioni così estreme il popolo si deve unire cercando di risvegliare in sé l’orgoglio nazionale. Anche gli albergatori della zona hanno offerto camere gratuitamente per chi fosse lontano da casa o chi avesse bisogno, rispondendo all’hashtag #RoomForManchester. Ad oggi sono già 22 le vittime accertate, ed i feriti 59.

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