Attacco a Teheran, l’Isis rivendica
Sono ore di grande tensione a Teheran; infatti, come abbiamo riferito stamane, c’è stato un violento attacco terroristico al parlamento iraniano, rivendicato dall’Isis e nel quale ci sono state vittime, si parla di 12 motri e 30 feriti. L’ultimo aggiornamento che siamo in grado di darvi in merito è che oltre ai colpi di arma da fuoco ci sono state anche due esplosioni di kamikaze.
Attacco a Teheran: arrestati due attentatori
Una donna che aveva preso parte all’attacco al mausoleo di Khomenei sarebbe stata arrestata dalle forze di sicurezza mentre i suoi tre complici sarebbero morti uno ucciso dalla Polizia, un altro suicida con una capsula di cianuro e un terzo si è fatto esplodere. Anche uno degli assalitori al Parlamento sarebbe stato arrestato. Al momento sono solo indiscrezioni di stampa rilanciate dalle varie agenzie locali.
Attacco a Teheran: situazione tranquilla in Parlamento
Intanto la situazione sembra essere tornata alla calma al Parlamento. Sembra che i gruppi entrati in azione per colpire il Parlamento iraniano siano stati ben quattro, due dei quali neutralizzati prontamente dalle forze di sicurezza. C’è stata anche un’esplosione all’interno dell’edificio, ma, almeno secondo quanto riferito da fonti interne alle forze di sicurezze iraniane, i danni sono stati inferiori a quanto sarebbe potuto succedere senza il loro tempestivo intervento.
Attacco a Teheran: le reazioni
Le reazioni politiche ai gravi fatti accaduti questa mattina a Teheran sono state molto dure: infatti, per il presidente del Parlamento iraniano Larijani: “L‘attacco dimostra che i terroristi hanno l’Iran come obiettivo perché l’Iran è un hub attivo ed efficace nella lotta al terrorismo“. Intanto, secondo quanto si apprende, all’interno dell’aula si sarebbero levati cori contro gli Stati Uniti, evidentemente considerati i mandanti morali dell’attacco.