Non solo le assunzioni dei docenti. Il 2017, considerando il vuoto di personale ATA nelle scuole, potrebbe essere anche l’anno di amministrativi, tecnici e bidelli. Secondo i primi dati pubblicati da ANIEF solo qualche giorno fa mancherebbero, oltre alla cancellazione dei 47.000 posti per il personale ATA a seguito dell’intervento della Tremonti-Gelmini, almeno altre 2020 unità.
Ormai la necessità di nuove assunzioni pare del tutto evidente ma il MIUR continua a rispondere picche. Si perché le ultime assunzioni parlano di soli 80 posti in Sicilia, 239 in Lombardia. Le assunzioni, insomma, restano sulla carta. Rispetto infatti all’esigenza di coprire migliaia di posti vacanti, per ora le “notizie positive” per il personale ATA restano solo sulla carta.
Oltre al blocco del turnover, infatti, il comparto deve far fronte ad una marea di vuoti nel settore. “Abbiamo sempre più l’impressione che contro il personale Ata ci sia una sorta di accanimento: non si spiegherebbero, infatti, dopo due anni di blocco del turn over per via del mai compiuto assorbimento dei lavoratori delle province, le 10mila assunzioni annunciate in estate dal sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, ma di cui si sono perse le tracce” – così Marcello Pacifico, presidente ANIEF.
Leggi anche:
